Lunedì 29 Aprile 2024

Borg McEnroe, il film, quando il tennis diventa la vita

Il 9 novembre esce nelle sale italiane 'Borg McEnroe', storia di una rivalità leggendaria e di quanto è difficile essere i numeri uno nello sport. Ecco trailer, informazioni e opinioni

Una scena del film 'Borg McEnroe' – Foto: SF Studios Production AB/Danish Film Institute

Una scena del film 'Borg McEnroe' – Foto: SF Studios Production AB/Danish Film Institute

“Il mondo intero aspetta che questi due fuoriclasse entrino in campo, come due gladiatori”: sono le parole che chiudono il trailer di 'Borg McEnroe', film che racconta la storia di due tennisti eccezionali e della partita che è entrata nella storia, la finale di Wilmbledon del 1980. L'uscita nelle sale italiane è fissata per giovedì 9 novembre ed è dunque tempo di mettere in campo le informazioni che possiamo fornire prima della visione. Ovviamente, evitando gli spoiler. COS'È 'Borg McEnroe' è un film drammatico che racconta non solo l'evento sportivo destinato a diventare leggenda, ma anche il dietro le quinte, tutta la fatica e la determinazione che sono necessarie perché uno sportivo possa raggiungere certi livelli. LA TRAMA Lo svedese Bjorn Borg e lo statunitense John McEnroe sono personalità agli antipodi: il primo è algido, padrone di sé e metodico, il secondo è irascibile, sanguigno ed esplosivo. Il loro modo di giocare a tennis viene di conseguenza e fa sì che i loro match diventino una complessa e affascinante gara fra talenti indiscutibili. A maggior ragione se il teatro della sfida è la finale del torneo di Wimbledon: Borg vuole confermarsi come re incontrastato del tennis, McEnroe vuole spodestarlo e così la vita di entrambi, sin da quando hanno preso in mano la racchetta per la prima volta, si concentra in quell'unico momento della loro carriera sportiva. IL TRAILER IL CAST E I REALIZZATORI Di fronte alla cinepresa troviamo Shia LaBeouf (che interpreta John McEnroe), Sverrir Gudnason (Bjorn Borg) e Stellan Skarsgard (Lennart Bergelin, l'allenatore di Borg). Alla regia c'è il danese Janus Metz Pedersen, al suo primo lungometraggio di finzione e famoso soprattutto per aver diretto il documentario 'Armadillo', storia di un contingente di soldati danesi di stanza in una base militare afgana. Infine, la sceneggiatura di 'Borg McEnroe' è stata scritta da Ronnie Sandahl, alla sua seconda prova lunga dopo il drammatico 'Svenskjavel'. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO 'Borg McEnroe' ha vinto il premio del pubblico alla Festa del cinema di Roma 2017 e questo fatto è in piena sintonia con il giudizio degli spettatori a livello internazionale, che è tendenzialmente molto buono. Più contenuto l'entusiasmo della critica, che in media riconosce agli attori protagonisti di aver fatto un ottimo lavoro, ma è combattuta tra una cauta soddisfazione e l'idea di aver assistito a qualcosa che poteva essere molto meglio e non lo è stato. Leggi anche: - The Crown, la seconda stagione su Netflix - Il Signore degli Anelli, la serie TV. Pro e contro - Red Sonja, la barbara che sfida Wonder Woman