Venerdì 3 Maggio 2024

A Paestum torna la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

In corso la XIX edizione della manifestazione, che quest'anno ricorda anche Palmira e la tragedia che insanguina il vicino Oriente

I templi di Paestum

I templi di Paestum

Paestum, 27 ottobre 2016 - Arrivano i caschi blu del mare, una struttura pronta ad intervenire dovunque nel mondo per la ricerca e la tutela del patrimonio archeologico sommerso dalle acque. La presentazione ufficiale dei 'Blue Helmets of the Sea', sotto l'egida dell'Unesco, avrà luogo nell'ambito della XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si svolgerà a Paestum da oggi a domenica 30 ottobre.

Organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli, la manifestazione si svolge nell’area adiacente al Tempio di Cerere, il Museo Archeologico Nazionale e la Basilica Paleocristiana ed è ancora una volta un imporante appuntamento di promozione, valorizzazione del patrimonio artistico e di dibattito culturale.

Non a caso la giornata inaugurale è dedicata al bilancio di 'Un anno di gestione autonoma dei Musei Archeologici del Sud', mentre domani è atteso il ministro del Mibact Dario Franceschini, che interverrà al convegno 'Pubblico e privato a sistema per la promozione e la valorizzazione delle destinazioni turistico-culturali'. E ancora riflessioni su 'Archeologia e Paesaggio', in collaborazione con la direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; 'Le politiche europee per il turismo e il patrimonio culturale', in occasione della quale si svolgerà la presentazione di 'Cultura crea' del Mibact.

Fra i protagonisti di questa edizione della Borsa di Paestum, ancora il museo del Bardo di Tunisi. Dallo scorso anno, infatti, la manifestazione vuole ricordare l’attentato al Museo di Tunisi, "perché ogni cittadino del mondo, al di là di appartenenze religiose o politiche, deve essere consapevole che il patrimonio culturale è un bene comune e rappresentazione di identità nazionale al servizio del dialogo interculturale". In programma, al riguardo, la conferenza 'I Musei Archeologici del Mediterraneo per il dialogo interculturale' .

E come dimenticare Palmira, le morti atroci e le distruzioni dell'Isis. All'archeologo Khaled al-Asaad, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale della sua terra, è intitolato l’International Archaeological Discovery Award, che assegna un riconoscimento alla più significativa scoperta archeologica del 2015. Il premio sarà consegnato da Walid Asaad, figlio dell’archeologo di Palmira ucciso. Le scoperte candidate alla vittoria del Premio, promosso dalla Borsa e da Archeo e assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner, sono: 

- Francia: Tomba celtica a Lavau - Grecia: 22 relitti sottomarini nell’arcipelago di Fourni - Inghilterra: Monumento sotterraneo nei pressi di Stonehenge - Italia: Tomba etrusca a Città della Pieve - Palestina: Tombe della Necropoli di Khalet al-Jam’a.

Nel corso dei 4 giorni sono previsti più di 60 appuntamenti e diverse sezioni speciali. Tra le attrazioni più attese, ArcheoVirtual, con mostra e workshop dedicati all’archeologia virtuale,sezione realizzata in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del Cnr. Le tecnologie più avanzate incontrano il mondo dell’archeologia nell’emozionante galleria di ArcheoVirtual – quest’anno dedicata al tema del paesaggio – che permetterà ai visitatori, grazie alle originali produzioni interattive e virtuali, di essere catapultati nell’antichità e cimentarsi così in un viaggio nel tempo.

Infine gli incontri con i grandi divulgatori della storia e della scienza. Il pubblico potrà incontrare: l’archeologo Zahi Hawass, Mario Tozzi, Syusy Blady, Mohamed Saleh ultimo Direttore per il Turismo di Palmira, l’archeologo del National Geographic Fredrik Hiebert, Silvestro Serra e Alberto Angela.

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