Domenica 19 Maggio 2024

Legge Severino, Berlusconi: "Ora spero che la giustizia prevalga"

Il leader di Forza Italia: "Ho subito un'incredibile persecuzione e con me il mio movimento politico. Ma ora stiamo lavorando per rilanciare Forza Italia"

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa (Ansa)

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa (Ansa)

Roma, 3 novembre 2014 - "Nelle ultime settimane tanti fatti mi stanno rendendo giustizia della incredibile persecuzione che ho subito e che ha subito con me il mio movimento politico". Lo dice Silvio Berlusconi, intervistato dal Tg5, spiegando che "l'assoluzione a Milano nel processo Ruby e la decisione del Tar di Napoli di rinviare alla Corte costituzionale la legge Severino, queste cose fanno sperare che dopo tanti mesi oscuri la giustizia possa prevalere sulla convenienza politica".

"Ho subito un'incredibile persecuzione e con me il mio movimento politico", continua Berlusconi sottolineando che il rinvio alla Consulta della legge Severino fa sperare che si possa "dare torto a chi non sa proprio di che pasta sono fatto io e ha pensato che con la mia storia io potessi abbandonare i milioni di italiani che credono ancora in me". "Stiamo lavorando per rinnovare e rilanciare Forza Italia, che resta saldamente la prima formazione del centrodestra", afferma l'ex premier.

IL PATTO DEL NAZARENO - E della legge Severino, Berlusconi ha anche parlato nel libro 'Italiani voltagabbana' di Bruno Vespa. L'ex Cavaliere afferma che la sua applicazione retroattiva che procurò la sua decadenza da senatore è "un sacrilegio". Ma, nel volume, Berlusconi parla anche del cosiddetto 'patto del Nazareno', sul quale - spiega - "non esiste alcun documento scritto" ma solo un appunto redatto da Verdini come suo promemoria. Quanto ai contenuti del patto, alla domanda se preveda la partecipazione di Forza Italia alla scelta del prossimo capo dello Stato, Berlusconi risponde: "Sarebbe un patto superfluo: i voti di Forza Italia saranno comunque necessari per eleggere il prossimo presidente". E non mancano nemmeno i complimenti a Renzi. "Matteo è un eccezionale comunicatore e un grande lavoratore. E' molto coraggioso. E ha altre due doti che io non ho mai avuto: la fortuna e la temerarietà. In politica sono molto importanti", conclude.