Giovedì 16 Maggio 2024
Giulio Mola
Calcio

Cessione Milan, volata finale. Lee rilancia, spallata a Mr Bee

I cinesi tornano alla carica e con un miliardo superano nell'offerta il thailandese che però è forte di un procontratto. Berlusconi decide a giugno

Bee Taechaubol, Richard Lee, Zong Qinghou, Wang Jianlin

Bee Taechaubol, Richard Lee, Zong Qinghou, Wang Jianlin

Milano, 22 aprile 2015 - Siccome nulla avviene per caso il fatto che ieri, contrariamente alle abitudini, Barbara Berlusconi e Adriano Galliani abbiano deciso di vedersi a Milanello per stare insieme con la squadra e con il tecnico Filippo Inzaghi, è un segnale forte verso l'esterno. Di coesione e di unità d'intenti. Alla faccia delle burrascose divergenze del passato. Che poi la giornata sia proseguita con una riunione fra i responsabili di tutti i settori societari (dal marketing alla comunicazione, dallo stadio ai progetti speciali, dal settore giovanile a quello medico) con i due amministratori delegati rossoneri per discutere su come poter rendere più fruibile Milanello a i tifosi, lascia intendere quanto sia importante per il club di via Rossi, in questo momento, farsi trovare pronti ad eventuali e significativi cambiamenti.

Così facendo, agli occhi dei possibili acquirenti che da settimane bussano alla porta di Berlusconi per l'acquisizione di quote, il Milan si presenta come società solida e unita. In effetti le due trattative aperte con i thailandesi e con i cinesi per la cessione della società avrebbero potuto confondere i giocatori: ecco perché Lady B e Galliani hanno deciso di essere nel quartiere generale dei rossoneri.

Ora, capire quel che accadrà (o meglio, quello che l'ex Cavaliere vorrà decidere) non è per nulla scontato. Il pre-accordo col thailandese Mr Bee c'è (anche se lo stesso ha già chiesto di rivedere le cifre), così come la penale di 25 milioni da pagare in caso di mancato rispetto dello stesso. La sensazione, però, è che la verità non si saprà prima del prossimo 5 giugno. In quell'occasione a Berlino, in occasione del 60° anniversario della Coppa dei Campioni, Michel Platini premierà i 22 club che hanno trionfato nella manifestazione. Ci sarà anche il presidente del club che di trofei ne ha conquistati 7, appunto Berlusconi che proprio in quella occasione potrebbe svelare i nuovi scenari societari.

Un futuro con gli occhi a mandorla ma che in questo momento dovrebbe essere made in China. I rappresentanti della maxicordata che si muove sotto il diretto controllo del governo di Pechino, stanno infatti lavorando per ultimare la valutazione dei conti prima di formulare l'offerta non inferiore al miliardo e 100 milioni di euro (al netto dei debiti con le banche). La soluzione cinese è quella che più affascina il presidente rossonero che (così sembra) avrebbe già avuto contatti con il premier della Cina per la cessione del marchio Milan, che porterebbe alla creazione di ristoranti e parchi gioco griffati rossonero. Il tutto mantenendo continuità per quanto riguarda la gestione della parte sportiva.

Rimane comunque sempre attuale l'altra pista, quella thailandese. Anche se si parla di una forte irritazione proprio di Silvio Berlusconi e di Bee Taechaubol per le indiscrezioni circa il futuro assetto societario diffuse da veri o presunti rappresentanti (Pablo Victor Dana). Non solo: dopo aver terminato la due diligence, ai soci del broker thailandese non sarebbe piaciuta moltissimo la situazione del Milan, per cui si starebbe trattando per la quota di maggioranza ma con una cifra più bassa rispetto a prima (senza dimenticare che il compratore dovrebbe però accollarsi anche i debiti). Il fatto che Bee abbia annunciato il suo arrivo a Milano, fa pensare che la sua offerta trattata al ribasso (750 milioni) , sia stata almeno presa in considerazione.