Venerdì 3 Maggio 2024

Lavoro, Squinzi: "Metterò i sindacati spalle al muro". Irritazione in casa Cgil. Uil: "Noi pronti"

Squinzi incontrerà nei prossimi giorni i segretari nazionali dei sindacati per discutere della contrattazione. "Il governo ha preso di mira i sindacati e anche la nostra associazione come corpi intermedi da eliminare"

Giorgio Squinzi in una foto d'archivio (Newpress)

Giorgio Squinzi in una foto d'archivio (Newpress)

Roma, 8 luglio 2015 - Confindustria tornerà presto al tavolo con i sindacati sulla contrattazione. "Ben prima delle vacanze", afferma - a margine dell'assemblea annuale dell'Ucimu - il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. E prosegue: "In questi giorni avrò un incontro con i segretari dei sindacati nazionali e li metterò spalle al muro". Squinzi li ha anche accusati di essere confederazioni di pensionati e categorie protette. Squinzi incontrerà nei prossimi giorni i segretari nazionali dei sindacati "perché così non si può andare avanti. Stiamo correndo un grave rischio, il governo ha preso di mira i sindacati e anche la nostra associazione come corpi intermedi da eliminare. Se il sindacato non si dà una mossa e non si adegua ai ritmi dell'economia globale rischia enormemente". 

Continuando a parlare del governo, ricorda come: "al di là dell'aspetto mediatico, come il fatto che il presidente del Consiglio non sia venuto alla nostra assemblea, abbiamo un colloquio continuo e cerchiamo di confrontare le nostre visioni". Squinzi riconosce che "vi sono cose fatte molto bene, come l'intervento sull'Irap, e tante cose sono corrette. C'è sempre però il pericolo che da altre parti arrivino cose, come la class action, approvata dal Parlamento, sui cui siamo estremamente vigilanti. Certo questo governo risponde con maggior rapidità e disponibilità rispetto ad altri governi". 

CGIL "IRRITATA" - Nessuna reazione ufficiale dalla Cgil per le parole di Squinzi, ma in ambienti di corso Italia, si avverte "una forte irritazione" per tali affermazioni, considerate poco equilibrate e non rispondenti alla realtà delle cose come ad esempio quelle relative al protocollo sulla rappresentanza che, ricordano alcune fonti, "in realtà è stato sottoscritto anche dalla sua organizzazione ed è operante. Forse - osservano - se l'è scordato". 

UIL: "NOI PRONTI" - "Il Presidente della Confindustria vuole metterci con le spalle al muro? Se è per rinnovare i contratti, sono mesi che la Uil sostiene che il 2015 deve essere l'anno dei contratti: Squinzi, dunque, sfonda una porta aperta". Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Per Barbagallo "se è per questo, noi rilanciamo e lo invitiamo a fare presto, perché è meglio aprire il confronto, ora, prima che l'invocata e sospirata ripresa si affacci davvero sulla ribalta della nostra economia". Secondo il leader della Uil "se poi il richiamo di Squinzi è alla necessità di modificare il sistema contrattuale, su questo punto abbiamo addirittura elaborato una proposta che il Presidente di Confindustria conosce bene e, anche in questo caso, siamo pronti ad avviare un confronto in tempi rapidi. Accettiamo la sfida, dunque: se fosse necessario, La Uil è pronta a lavorare su questi punti anche nel pieno del mese di agosto".