Giovedì 16 Maggio 2024
LUCA PASQUARETTA
Calcio

Juventus, thriller Allegri nella City

Dopo il fallimentare avvio di campionato e il richiamo di Marotta il tecnico non può fallire: Marchisio fuori un mese, Pellegrini senza il Kun Aguero

Paul Pogba (Newpresse)

Paul Pogba (Newpresse)

Manchester, 15 settembre 2015 - Una notte, mille significati. E’ tempo di Champions per la Juve, non più profeta in patria, almeno per ora. Proprio lontano dall’Italia, nella competizione più difficile, in casa di uno degli avversari più attrezzati, la Signora proverà a ritrovarsi, a scacciare i fantasmi e a mettersi alle spalle la crisi. Manchester City permettendo, la società che ha speso di più nell’ultimo mercato in Europa, proprio davanti ai bianconeri, la squadra che sta dominando la Premier. Pellegrini dovrà rinunciare ad Aguero, ma avrà comunque l’imbarazzo delle scelte per allestire il suo 4-2-3-1. Allegri potrebbe tornare al 3-5-2, puntando forte sulla colonia francese: Evra, Lemina (esordio assoluto) e Pogba con Hernanes in regia e Mandzukic in attacco al fianco di Morata. E Dybala e Cuadrado, fra i più positivi contro il Chievo? In panchina. 

"Chi indossa questa maglia non può avere paura, mi infastidisce chi si piange addosso" ha rilanciato a muso duro Buffon, ieri nella pancia del mastodontico Etihad Stadium. "Chi siamo, quanto valiamo, dove possiamo arrivare? Lo scopriremo solo giocando. Non metto le mani avanti e non firmo per niente che non sia un primo posto in ogni competizione" ha sottolineato a muso duro Gigi, carico e determinato: "Siamo curiosi di affrontare il City, una delle papabili per la conquista della coppa. E’ bello ricominciare con un test così probante, anche per testarci. Nella vita e nello sport ci vuole orgoglio, abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte e futuribile con un presente importante. Non appena riusciremo ad allenarci con continuità, tutti insieme, i risultati arriveranno". Allegri ha suonato la carica: "La Champions è diversa dal campionato. Sarà dura, ma vogliamo fare bene e passare il turno. Servirà una partita di intensità, coraggio e tecnica per far crescere l’autostima, che in questo momento è bassa. E’ necessario invertire la tendenza. Con un risultato positivo tutto cambierebbe. A prescindere da chi sceglierò, voglio vedere la personalità, la gestione della palla e il gusto di difendere in un certo modo". Niente polemiche con Marotta. "Non ci stiamo cullando sul passato – ha concluso Allegri –. Bisogna mantenere il basso profilo, stare zitti e lavorare. Abbiamo vinto la supercoppa dopo 15 giorni di lavoro, ma non eravamo soddisfatti del gioco. A Shanghai eravamo contenti del risultato, ma se pensassimo di giocare tutte le partite in quel mondo non vinceremmo nulla. L’anno scorso la Juve ha giocato alla pari con il Real, dominando altre partite, esprimendo un calcio più europeo, quella è la strada". Lo scopriremo solo vivendo.  Twitter @LucaPasquaretta