Lunedì 20 Maggio 2024

Addio a Jules Bianchi: dal debutto in Australia allo schianto in Giappone

La carriera del giovane pilota morto 9 mesi dopo l'incidente che lo aveva ridotto in coma

Jules Bianchi (Ansa)

Jules Bianchi (Ansa)

Nizza, 18 luglio 2015 - Nel 2013, a 22 anni, debutta in Formula uno, il 17 marzo, finendo 15esimo nell'esordio stagionale a Melbourne per il gran premio d'Australia. Il 24 marzo del 2013, finisce 13esimo in Malesia, risultato importantissimo perché assicura alla sua scuderia, la Marussia, di finire decimo nella classifica costruttori alla fine dell'anno. Finisce la stagione al 19esimo posto nella classifica piloti. Nel maggio del 2014, nel gran premio di Montecarlo, Bianchi finisce nono, regalando il primo punto alla sua scuderia dopo 83 gran premi. Il 5 ottobre del 2014 l'incidente di Suzuka, durante il gran premio del Giappone: Bianchi ha impattato contro un mezzo di recupero in azione nella rimozione della Sauber di Adrian Sutil. Operato d'urgenza al cervello, rimane in condizioni critiche ma stabili al Mie General Medical Centre nello Yokkaichi. Il 17 luglio del 2015, dopo nove mesi di strenua lotta contro il dolore, Bianchi muore. Il primo pilota, dopo Ayrton Senna, a morire a causa di un incidente in un gran premio.