Martedì 30 Aprile 2024

Israele, trovati i corpi dei tre studenti rapiti. Iniziata l'offensiva su Gaza: 34 raid aerei nella notte

Il ministro della Difesa, Moshe Yaalon: "Cattureremo gli assassini". Dei tre giovani si erano perse le tracce la sera di giovedì 12 giugno, mentre facevano l'autostop per tornare a casa

Raid aereo su Gaza (AFP)

Raid aereo su Gaza (AFP)

Tel Aviv, 1 luglio 2014 - Tensione alle stelle tra il governo israeliano e Hamas, dopo che ieri sera sono stati ritrovati i corpi dei tre ragazzi israeliani rapiti il 12 giugno scorso a Hebron, in Cisgiordania. Secondo quanto riporta il quotidiano Haaretz, nella notte sarebbe iniziata con raid aerei su 34 obiettivi, l'offensiva di Israele su GazaL'esercito israeliano ha demolito le abitazioni dei due principali sospettati del sequestro. Stando a quanto riferito da testimoni, le case di Marwan Qawasmeh e Amer Abu Eishe, esponenti di Hamas a Hebron, sono state demolite con esplosivo. Le organizzazioni di difesa dei diritti umani hanno sottolineato che si tratta della prima demolizione punitiva da quando Israele aveva messo fine a tale pratica, nel 2005. Un palestinese membro del gruppo Hamas è stato ucciso da colpi d'arma da fuoco a Jenin, in Cisgiordania, mentre lanciava una granata contro i militari israeliani impegnati in raid di arresti. 

"CATTUREREMO GLI ASSASSINI" - "Riteniamo Hamas responsabile dei rapimenti e degli omicidi" dei tre ragazzi israeliani che erano scomparsi in Cisgiordania, "continueremo a cercare i loro assassini e non ci fermeremo sino a quando non metteremo le mani su di loro". Così il ministro della Difesa di Israele Moshe Yaalon. Un ufficiale della Difesa ha spiegato che, sulla base delle indagini, i ragazzi sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco poco dopo il sequestro.

LA VICENDA - I tre ragazzi trovati dall'esercito israeliano sono: Eyal Yifrah di 19 anni, Gilad Shaar di 16 anni e Naftali Fraenkel anche lui di 16 anni. Di loro si sono perse le tracce la sera di giovedì 12 giugno mentre facevano l’autostop per tornare a casa da un seminario ebraico. Da allora Israele, che ha subito parlato di rapimento accusando Hamas, ha mobilitato l’esercito per le ricerche, nell’ambito delle quali sono stati effettuati centinaia di arresti di palestinesi e membri di Hamas. La scomparsa dei tre è il primo incidente grave fra israeliani e palestinesi da quando lo scorso 2 giugno si è insediato il governo di unità palestinese, sostenuto sia da al-Fatah che da Hamas. Indagini iniziali da parte dell’esercito mostrano - secondo i media - che i tre ragazzi sono stati uccisi subito dopo il rapimento. Nei resti carbonizzati dell'auto utilizzata nel sequestro dei tre ragazzi ebrei sono stati trovati i bossoli di una pistola e di un fucile: cosa che fin dal primo momento ha fatto pensare che i tre fossero stati feriti in modo grave o uccisi. La scoperta ieri dei loro cadaveri, è stata preceduta sabato dal ritrovamento nelle immediate vicinanze dei resti degli occhiali di Eyal Yifrach, uno dei rapiti. Manifestazioni a sostegno di Israele e delle famiglie dei tre ragazzi morti si sono tenute la scorsa notte in tutto il mondo.

LA RABBIA DI ISRAELE - "Hamas è responsabile, e Hamas pagherà", aveva detto nel corso dell’incontro d’emergenza del governo indetto per discutere di come rispondere alle uccisioni, il primo ministro israelianoBenjamin Netanyahu. E il ministro dell'edilizia Uri Ariel, vicino ai coloni, ha detto che ''i terroristi vanno colpiti senza pieta'''. Immediata la replica di Hamas alle rinnovate accuse: se Netanyahu darà l’ordine di attaccare la Striscia di Gaza e di "scatenare la guerra" nell’enclave, "per lui si apriranno le porte dell’Inferno",ha ammonito che il portavoce del gruppo radicale palestinese, Sami Abu Zouhri. "Gli occupanti", ha rincarato la dose Abu Zouhri, "saranno pienamente responsabili di qualsiasi futuro aggravamento della situazione", ha proseguito, e Netanyahu "deve capire che le sue minacce non ci spaventano".