Mercoledì 1 Maggio 2024

Isis, Pinotti: "280 soldati italiani andranno in Iraq per addestrare curdi". Colle: "Risposte ferme"

Kobane, le forze statunitensi hanno effettuato tra mercoledì e giovedì quattordici raid aerei contro le milizie jihadiste. Il Pentagono: "Baghdad non è più sotto minaccia"

Raid a Kobane (Ansa)

Raid a Kobane (Ansa)

Roma, 16 ottobre 2014 - L'Italia invierà 280 militari in Iraq, nella regione di Erbil, per addestrare i combattenti curdi impegnati nel contrasto all'avanzata dell'Isis. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel corso di un'audizione alla Camera davanti alle commissioni Difesa ed Esteri di Montecitorio e Palazzo Madama. Circa 80 di questi 280 militari, ha precisato Pinotti, saranno dei consiglieri per gli alti comandi delle Forze irachene. "Peraltro - ha aggiunto il ministro - sono in arrivo in Italia alcuni militari curdi che verranno addestrati all'uso dei sistemi d'arma che abbiamo già ceduto loro". Il nostro Paese, ha proseguito Pinotti, invierà anche un velivolo KC-767, per il rifornimento in volo degli assetti aerei della Coalizione, due velivoli a pilotaggio remoto tipo Predator per la sorveglianza della regione, una cellula di Ufficiali per le attività di pianificazione.

SIRAI, 200MILA MORTI - Ha superato la soglia di 200.000 morti il numero delle vittime del conflitto in Siria entrato oggi nel 44esimo mese. E' quanto prevede l'Onu che si appresta a formalizzare la terribile conta nei prossimi giorni, secondo quanto ha anticipato il nuovo Alto Commissario per i diritti Umani del Palazzo di Vetro Zeid Raad Al Husein. Commissario che ha aggiunto come la missione Onu in Iraq stia anche cercando di accertare il numero delle vittime del conflitto nel nord del Paese legato all'avanzata degli jiahidsti sunniti di Isis, iniziata a giugno.

NAPOLITANO - "Nessuno di noi può sottrarsi a risposte ferme di fronte alle minacce incombenti, né a una paziente tessitura di soluzioni politiche e diplomatiche rispetto a vecchi e nuovi contenziosi tra Stati e dinanzi a scontri dissolutivi all'interno di diversi paesi", ha detto il presidente Napolitano parlando della minaccia Isis. Serve un "intenso e coordinato impegno per lo spegnimento di focolai di guerra e di tensione, per il superamento di conflitti armati e di minacce di violenza" come quello dell'Isis che si manifesta con "forme di inaudita aggressività e barbarie". 

KOBANE - Le forze statunitensi hanno effettuato tra mercoledì e giovedì quattordici raid aerei contro le milizie jihadiste dell'organizzazione dello Stato Islamico nei pressi della città curda di Kobane, a nord della Siria. Lo ha annunciato l'esercito americano. I raid hanno in particolare distrutto diciannove edifici occupati dalle milizie jihadiste e due posti di comando, ha chiarito il Centcom - comando militare americano incaricato della regione - in un comunicato.

BAGHDAD NON PIU' SOTTO MINACCIA - "Baghdad non è più sotto la minaccia imminente dell'Isis", ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. Nei giorni scorsi i militanti jihadisti erano arrivati fino a una decina di chilometri dall'aeroporto della capitale irachena.