Domenica 5 Maggio 2024

India, annullato l'ergastolo a due italiani. Pinotti: "Soddisfatta". Auguri dalla famiglia del marò

Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni erano stati condannati al carcere a vita per la morte di Francesco Montis, che era con loro in viaggio nel 2010. Soddisfazione del ministro Pinotti

Tomaso Bruno, 27 anni di Albenga, ed Elisabetta Boncompagni, 37 anni di Torino (Ansa)

Tomaso Bruno, 27 anni di Albenga, ed Elisabetta Boncompagni, 37 anni di Torino (Ansa)

Roma, 20 gennaio 2015 - La Corte suprema indiana ha annullato oggi la condanna all'ergastolo di due italiani, Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, disponendone l'immediata liberazione. La notizia è stata annunciata su Facebook dalla madre di Tomaso, Marina Maurizio.  

IL MINISTRO - "Soddisfazione per decisione Corte Suprema indiana di annullare condanna Ergastolo Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni", scrive su Twitter la ministra della Difesa Roberta Pinotti. 

A VICENDA - Bruno, 31 anni, e Boncompagni, 42, erano stati condannati al carcere a vita per la morte di Francesco Montis, che era con loro in viaggio nel 2010. Il giovane, fidanzato di Elisabetta, era stato trovato cadavere nella sua camera d'albergo di Varanasi, nel Nord-Est dell'India.   Bruno e Boncompagni furono accusati di omicidio dai magistrati indiani che pensarono a un delitto passionale, nonostante i numerosi dubbi sulla vicenda. Tra le altre cose, i giudici non hanno mai preso in considerazione una lettera della madre di Francesco, in cui si ammettevano i problemi di salute del figlio, sofferente per gravi crisi d`asma, che avrebbe potuto scagionare i due italiani.

IL RIENTRO - I due italiani potrebbero rientrare in Italia questo fine settimana, afferma la madre di Tomaso Marina Maurizio. "L'ambasciatore Mancini che ha seguito la vicenda e che ringrazio immensamente li porterà da Varanasi e Delhi. Quindi farà loro i documenti. Li imbarcherà su un aereo e torneranno a casa presto, forse già entro il fine settimana", spiega.

LE FAMIGLIE - "Siamo felici, quasi senza parole. Ma vorremmo dire a tanti che la pensano diversamente che l'India non è quel paradiso che si crede. Spero che la nostra vicenda sia utile ad altri". Lo dicono i genitori di Elisabetta Boncompagni che hanno appreso la notizia della liberazione della figlia da  Marina Maurizio, la madre dell'altro italiano detenuto. Leda, 80 anni, e Romano Boncompagni, 77, sono andati in India cinque volte da quando la figlia è stata arrestata: "Ormai  - dicono - avevamo perso ogni speranza". Interrogato sulla vicenda dei marò, alla domanda se la liberazione dei due italiani possa avere effetti postivi anche per i due fucilieri: "Non lo so - risponde Boncompagni - e non voglio esprimere giudizi. Sono due cose completamente diverse. Speriamo che la nostra vicenda sia utile a tanti altri".

SOLIDARIETA' DALLA COMPAGNA DI LATORRE - "Ciao Marina, ho appena saputo, sono felice per te e per voi", ha scritto Paola Moschetti, compagna del marò Massimiliano Latorre, alla mamma di Tomaso Bruno. "Un abbraccio - ha scritto ancora attraverso Facebook Paola Moschetti Latorre - e goditi la gioia per cui hai tanto lottato. Non ci conosciamo personalmente ma siamo in contatto da oltre un anno. Le auguro di poterle mandare al più presto un messaggio così".