Incidente in Spagna, il bus dopo lo schianto (Ansa)
Barcellona, 21 marzo 2016 - Nel giorno del lutto per le 13 ragazze morte nell'incidente in Spagna, dove un bus di studenti si è schiantato all'altezza di Tarragona, non passano inosservate le dichiarazioni di una dirigente 'pubblica' spagnola. Efe María Seguí, direttrice generale del traffico, che guida l'organismo autonomo della direzione generale del traffico che dipende dal ministero dell'Interno spagnolo, sostiene che il bus di studenti Erasmus (FOTO) (LEGGI - Incidente in Spagna, chi sono le vittime italiane.), sostiene che il bus che si è schiantato in Catalogna era dotato di cinture di sicurezza in tutti i posti, ma alcune delle 13 studentesse rimaste uccise non le indossavano, mentre la maggior parte dei sopravvissuti la indossava. Al momento non si conosce il numero esatto di vittime che indossava la cintura, ma tutto tutto indica che alcune delle 13 ragazze morte non la portassero, dal momento che sono state catapultate fuori dal bus nell'impatto. Nel frattempo, l'autista del bus avrebbe confessato di essersi addormentato al volante.