Lunedì 20 Maggio 2024

Inchiesta P3, a processo Verdini e Cosentino

ROMA DENIS Verdini, ex coordinatore del Pdl e uomo delle riforme per FI, rinviato a giudizio in uno dei capitoli dell'inchiesta P3. Verdini, accusato di corruzione, andrà a processo il 5 febbraio al tribunale capitolino. Con lui il gup di Roma, Paola Della Monica ha mandato a processo anche l'ex sottosegretario Nicola Cosentino, accusato di diffamazione e violenza privata. Ancora stralciata la posizione di Marcello Dell'Utri. Le accuse all'ex coordinatore del Pdl si riferiscono ai rapporti con l'imprenditore Carboni, nella parte dell'inchiesta che riguardava il business dell'eolico in Sardegna. Le accuse a Cosentino, invece, alla pubblicazione di notizie false sul presidente della Campania, Stefano Caldoro. Le notizie erano state diffuse su un blog per screditare Caldoro in vista delle elezioni regionali 2010. All'ex sottosegretario è contestato anche l'aver «compiuto atti diretti a costringere» sempre Caldoro a rinunciare alla propria candidatura. IL 18 NOVEMBRE 2013 a giudizio erano finiti Flavio Carboni, l'uomo d'affari condannato per il crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, l'ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci (solo per abuso d'ufficio), l'allora giudice tributario Pasquale Lombardi, l'imprenditore Arcangelo Martino e l'ex primo presidente della Corte di Cassazione, Vincenzo Carbone. Tutti rinviati a giudizio dal gup di Roma insieme ad altre tredici persone, con l'accusa di aver fatto parte della cosiddetta P3 che secondo l'indagine della procura di Roma «puntava a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali o di rilevanza costituzionale, nonché apparati della pubblica amministrazione dello Stato e degli enti locali». A Verdini è andata la piena solidarietà di Forza Italia. «Se qualcuno punta a rimettere in moto la macchina della persecuzione mediatico-giudiziaria per minare il percorso delle riforme dice il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta si sbaglia». Soddisfatto invece il M5S. a. f.