Lunedì 6 Maggio 2024

Roma, due detenuti rumeni evadono da Rebibbia segando le sbarre e scavalcando il muro

I due sono scappati a piedi lungo via Tiburtina. Uno era in carcere per omicidio e l'altro per rapina

I due evasi, Ciobanu Catalin e  Diaconescu Mihal Florin (Ansa)

I due evasi, Ciobanu Catalin e Diaconescu Mihal Florin (Ansa)

Roma, 14 febbraio 2016 - E' caccia ai due detenuti romeni evasi oggi pomeriggio dal carcere romano di Rebibbia. I due criminali, di 28 e 33 anni sono evasi intorno alle 18.30. Nelle ricerche sono impegnati polizia e carabinieri. Secondo le prime informazioni i due avrebbero scavalcato il muro di cinta e sarebbero scappati a piedi lungo via Tiburtina.

Si chiamano Catalin Ciobanu e Mihai Florin Diaconescu. Entrambi romeni, il primo è nato il 6 marzo 1983, il secondo il 28 ottobre 1988. Nessuno dei due ha una condanna all'ergastolo. Il primo è stato condannato, in via non definitiva, per omicidio. Il secondo ha invece una condanna definitiva per rapina, legata in particolare a rapine in villa, con fine pena nel 2021. Erano detenuti del reparto G11 del carcere romano. 

I due evasi avrebbero segato le sbarre del magazzino in cui erano impiegati come lavoranti, poi sarebbero passati nella zona passeggi e infine avrebbero scavalcato la recinzione e il muro di cinta. E' questa la ricostruzione è del segretario del sindacato di polizia penitenziaria Cisl Fns Lazio Massimo Costantino. Una vera e propria evasione da film: i due detenuti si sarebbero addirittura calati dalla finestra con le lenzuola

Il sindacalista non nasconde la preoccupazione soprattutto per il dato del sovraffollamento dei detenuti presenti nel Lazio, che è di 468 persone. Risultano attualmente reclusi nei 14 istituti penitenziari del Lazio 5.747 detenuti (358 donne, 5.389 uomini), mentre la capienza regolamentare dovrebbe essere di 5.279. Il dato nazionale ad oggi è di 52.230 detenuti reclusi (2.115 donne e 50.115 uomini) con 2.648 persone in più rispetto ai 49.582 posti previsti. Solo a Rebibbia ci sono 157 persone in più rispetto ai 1.235 posti previsti. Va meglio alla casa circondariale Regina Coeli (+ 26 rispetto ai 836 previsti). Male Velletri (+117 rispetto ai 408 previsti).

"La Fns Cisl Lazio ritiene che il personale in servizio di Polizia Penitenziaria nei 14 Istituti Penitenziari della regione Lazio risulta essere sottodimensionato e non più rispondente alle esigenze funzionali degli Istituti dove si continua a registrare un esubero di detenuti rispetto alla capienza detentiva prevista"."La Fns Cisl Lazio pertanto chiede al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (Dap) una maggiore consistenza effettiva di personale di Polizia Penitenziaria - ha aggiunto Costantino - che consenta lo svolgimento del servizio nelle migliori condizioni lavorative".