Venerdì 26 Aprile 2024

Catalogna, Puigdemont: "In Spagna fascismo, lo Stato fa paura"

Il primo discorso pubblico da quando è inseguito da un mandato di arresto europeo in Belgio

Carles Puigdemont (Afp)

Carles Puigdemont (Afp)

Bruxelles, 7 novembre 2017 - La Spagna "è uno Stato che fa paura". Così ha esordito oggi il presidente deposto catalano Carles Puigdemont nel primo intervento pubblico da quando è accusato di ribellione e inseguito da un mandato di arresto europeo in Belgio. Puigdemont ha parlato poi di "fascismo" e di "colpo di Stato contro un governo legittimo" e ha anche denunciato che "i nostri colleghi in carcere sono stati maltrattati, la Spagna dovrà risponderne". Puigdemont è stato acclamato dai 200 sindaci indipendentisti riuniti a Bruxelles.

"Abbiamo il dovere di difendere i nostri valori", ha aggiunto. Da questa crisi, secondo l'uomo politico che si trova ora in libertà condizionata, "la Catalogna uscirà rafforzata e più determinata a difendere i suoi valori". Forti applausi e grida di "presidente, presidente" hanno costellato il suo discorso al Bozar. "Signor Juncker, signor Tajani: è questa l'Europa che volete? - ha chiesto rivolgendosi ai vertici Ue - L'Europa della prigione, del colpo di Stato governativo?". Al termine, la platea ha intonato l'inno catalano. 

Manifestanti appartenenti al collettivo Anonymous (Afp)
Manifestanti appartenenti al collettivo Anonymous (Afp)