Papa Francesco a Fatima (Afp)
Fatima, 13 maggio 2017 - I due pastorelli di Fatima Francisco e Giacinta Marto sono santi. Papa Francesco ha letto la formula canonica che li iscrive nel registro dei santi. Il Papa era stato accolto nella piccola cittadina di Fatima, nel cuore del Portogallo, da un bagno di folla accorsa nella spianata del Santuario per la celebrazione del rito di canonizzazione dei pastorelli, ai quali esattamente 100 anni fa apparve la Vergine in questo stesso luogo. I due bambini morirono due e tre anni dopo, e la terza veggente, suor Lucia dos Santos, sopravvisse fino al 2005, ed ora è in corso la causa di beatificazione.
Bergoglio, prima di andare in sacrestia per indossare i paramenti, si è fermato in preghiera, in piedi e in silenzio, davanti alle tombe dei due pastorelli.
LA STORIA - Francisco e Giacinta Marto, i due fratellini, morirono rispettivamente nel 1919 e nel 1920 a causa delle ripetute epidemie di febbre spagnola che solo in Portogallo provocarono 150 mila vittime. La loro mamma Olimpia era sorella del papà di Lucia, Antonio dos Santos. Francisco aveva due anni quando il 5 ottobre 1910 il Portogallo divenne repubblica. Mamma Olimpia era una donna un po' rude, poco portata all'espansione. Il padre Manuel Marto, era piccolo di statura, magro, un uomo di poche parole, ma cordiale. I due vissero a lungo, sempre insieme. Era una famiglia cattolica dove si pregava molto. Ma molto povera, tanto che Francisco già nel 1916, a sette anni, iniziò a portare il gregge al pascolo insieme con la cugina Lucia. In quegli anni in Europa imperversava la guerra e anche i giovani della sierra erano stati chiamati alle armi.
La Madonna fece visita per tre volte ai tre pastorelli, ma non appariva alla stessa maniera: Francisco la vedeva, Giacinta la vedeva e sentiva, mentre Lucia vedeva, sentiva e ci parlava.
In estate la Vergine apparve al pozzo della casa di Lucia e disse ai pastorelli di pregare molto e di offrire sacrifici. Nella terza apparizione, Maria aveva un calice nella mano sinistra, sopra il quale era sospesa una grande ostia, dalla quale cadevano alcune gocce di sangue nel calice. Lucia ricevette l'ostia, Francesco e Giacinta bevvero al calice.
BIMBO MIRACOLATO A MESSA - Alla messa del Papa per la canonizzazione di Francisco e Giacinta Marto c'è anche il bimbo brasiliano, Lucas, la cui guarigione, inspiegabile per la scienza, è avvenuta dopo che i suoi familiari avevano chiesto l'intercessione dei due pastorelli di Fatima. Questo è il miracolo riconosciuto dalla Chiesa per proclamare la santità dei due piccoli veggenti. Lucas ha portato i doni all'offertorio, accompagnato dai genitori e dalla sorella. Nel 2013 il piccolo, giocando, cadde dalla finestra, finendo in coma, con perdita di materia cerebrale e una prognosi che lasciava poche speranze.
L'OMELIA - "Non potevo non venire qui", e "io supplico per tutti i miei fratelli nel Battesimo e in umanità, in particolare per i malati e i disabili, i detenuti e i disoccupati, i poveri e gli abbandonati. Carissimi fratelli, preghiamo Dio con la speranza che ci ascoltino gli uomini; e rivolgiamoci agli uomini con la certezza che ci soccorre Dio". Sono state le parole del Papa nella omelia, aggiungendo che gli uomini sono stati creati "come una speranza per gli altri, una speranza reale e realizzabile secondo lo stato di vita di ciascuno". "Nel chiedere ed esigere da ciascuno di noi l'adempimento dei doveri del proprio stato (come scrive suor Lucia, ndr) il cielo - ha spiegato papa Francesco - mette in moto qui una vera e propria mobilitazione generale contro questa indifferenza che ci raggela il cuore e aggrava la nostra miopia. Non vogliamo essere una speranza abortita! La vita può sopravvivere solo grazie alla generosità di un'altra vita". Papa Bergoglio ha concluso auspicando che "sotto la protezione di Maria" i cristiani possano essere "nel mondo sentinelle del mattino" "e riscoprire il volto giovane e bello della Chiesa".
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