Giovedì 25 Aprile 2024

Macron guadagna due punti. Le Pen arretra

A pochi giorni dalle elezioni in Francia, si parla del faccia a faccia di ieri: la strategia degli insulti della leader del Fronte Nazionale non ha funzionato

Francia, sfida tra Marine Le Pen e Emmanuel Macron (Lapresse)

Francia, sfida tra Marine Le Pen e Emmanuel Macron (Lapresse)

Parigi, 4 maggio 2017 - La strategia dell'attacco a tutto campo di Marine Le Pen non ha funzionato: i due terzi dei telespettatori (circa 16 milioni e mezzo) hanno trovato più convincente, serio e preparato Emmauel Macron."Forse ho esagerato, forse sono andata aldilà dei codici, ma non avevo scelta: dovevo fare di tutto per smascherare il mio avversario". Il giorno dopo il dibattito televisivo, un duello all'ultimo sangue in cui ha fatto di tutto per asfissiare l'antagonista, la candidata del Fronte Nazionale si confida ai microfoni di BFM e RMC. "Chi é il signor Macron? Da dove viene? Qual è il suo percorso politico? I francesi hanno il diritto di saperlo, avevo l'obbligo di sollevare il velo", ha commentato.

Il problema è che anche  all'interno del Fronte Nazionale molti hanno manifestato delusione, a cominciare da suo padre Jean-Marie, il fondatore del partito: "Mia figlia non è stata all'altezza. Mi auguro che vinca domenica prossima, ma se fossi stato io ad arbitrare l'incontro dell'altra sera avrei decretato un pareggio", ha dichiarato. Lapidaria la risposta di Marine: "E' già da parecchi mesi che mio padre non mi trova molte qualità"...  I rapporti fra i due sono tesissimi dopo che il Patriarca è stato estromesso dal partito, ma i sentimenti personali passano in secondo piano in questa delicatissima vigilia elettorale. "Penso che possiamo ancora tutte le possibilità di vincere, soprattutto dopo l'alleanza con Nicolas Dupont-Aignan. E comunque anche un risultato inferiore a quello che speriamo, anche uno score del 40 per cento, rappresenterebbe un'enorme vittoria per Marine. Risulterebbe chiaro a tutti, infatti, che siamo noi l'unica vera opposizione contro la 'gauche' e un partito socialista che cerca di mutar pelle", ha detto Marion Maréchal-Le Pen, la nipotina di Marine, 27 anni, che secondo molti dignitari del partito è destinata nell'immediato futuro a un ruolo di primissimo piano.

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Ieri Emmanuel Macron, rispondendo a un'insinuazione di Marine Le Pen secondo cui sarebbe detentore di un conto offshore alle Bahamas, ha sporto denuncia contro ignoti per "falso e propagazione di notizie false destinate ad avere influenza sul voto". La procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta sulla propagazione delle fake news provenienti da forum esteri (russi, secondo le voci). Altri falsi non sono mancati nel corso della campagna elettorale: se a Macron è stata attribuita una relazione particolare con il presidente di Radio France e un'altra con con Tiphaine Auzière (la figlia di sua moglie Brigitte), una presunta foto di Marine Le Pen in topless ha agitato per giorni gli appassionati di internet.

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Macron ha tenuto ieri comizi nel sud della Francia, a Tolosa e Albi. Marine si è recata invece in Bretagna, dove è stata bersagliata da un lancio di uova mentre visitava un'azienda di trasporti: grazie all'intervento della scorta non è stata colpita, a differenza da Macron che al Salone dell'agricoltura di Parigi era stato centrato in pieno ("Un po' di folklore non fa male", aveva commentato).

Secondo un nuovo sondaggio il leader di "En Marche" ha aumentato il distacco da Le Pen: 61 per cento contro 39. In caso di vittoria all'Eliseo potrebbe ottenere alle legislative da 249 a 286 seggi; i 3 che mancano per disporre della maggioranza potrebbero arrivare dalle circoscrizioni d'Oltremare. I Républicains avrebbero da 200 a 210 deputati, il Partito Socialista da 28 a 42 (una débacle rispetto ai 284 attuali), il Fronte Nazionale da 15 a 25, i seguaci dell'ultrasinistra di Mélenchon da 6 a 8.