Attentato Londra, una foto tratta dal profilo Facebook di Yahyah Farroukh (Ansa)
Roma, 18 settembre 2017 - Emergono nuovi dettagli dalle indagini sull'attentato di venerdì alla metropolitana di Londra, in cui 29 persone sono rimaste ferite. E' stato identificato il secondo giovane arrestato: secondo quanto riportano i media britannici si chiama Yahyah Farroukh, 21enne siriano originario di Damasco. Ieri era circolata la notizia che anche il primo fermato, un 18enne considerato autore materiale dell'attacco alla fermata di Parsons Green, fosse siriano. Oggi invece alcuni media riportano che il giovane potrebbe essere iracheno. Entrambi, però, avrebbero un elemento comune nel loro passato: sarebbero stati ospitati a casa di una coppia di anziani benefattori, Penelope e Ronald Jones, residenti a Sunbury-on-Thames, nel Surrey, che in 40 anni si é presa in affidamento 300 bambini e ragazzi e negli ultimi anni almeno 8 giovanissimi profughi.
GLI ATTENTATORI - E' Ian Harvey, capo dello Spelthorne Borough Council, il consiglio municipale in cui si trova la località del Surrey, a rivelare ai media che il 18enne, considerato dalla polizia come colui che avrebbe piazzato l'ordigno rudimentale sulla metro, ma il cui nome non é stato inizialmente reso noto, potrebbe essere iracheno. Stando ad Harvey, il ragazzo risulta essere orfano e si sarebbe trasferito in Gran Bretagna all'età di 15 anni dopo che "i genitori erano morti in Iraq". Alcuni media ieri indicavano invece il 18enne come siriano, come il secondo arrestato, Yahyah Farroukh, identificato come originario di Damasco. Anche quest'ultimo avrebbe "legami" con Penelope e Ronald Jones. Secondo vari media, infatti, Farroukh risulta residente a Stanwell, nel Surrey. SkyNews ne ha diffuso le fotografie.
"TRADITO DA UN BERRETTO ROSSO" - Secondo il Times l'attentatore 18enne sarebbe stato "tradito" da un berretto rosso: il giovane portava il vistoso copricapo quando sabato è stato arrestato dalla polizia inglese agli imbarchi dei traghetti a Dover. Sono arrivati a lui notando che il giorno dell'attentato indossava lo stesso cappello come emerso dalle telecamere a circuito chiuso della metropolitana. Nei fotogrammi infatti si vede il rifugiato col berretto che trasporta la busta contenente il 'secchio-bomba' poi fatto deflagrare sulla carrozza della District Line vicino alla stazione di Parsons Green.
Intanto ieri il Daily Mail ha diffuso la notizia che ci sarebbe anche un italiano nella lista dei sospetti foreign fighters dell'Isis tornati dalla Siria nel Regno Unito: si tratterebbe di un siciliano di 28 anni, convertitosi all'Islam dopo aver combattuto per lo Stato Islamico in Siria.
