Berlino, 18 agosto 2016 - E' morto all'età di 93 anni lo storico tedesco Ernst Nolte, noto per le sue controverse posizioni revisioniste. Ha infatti suscitato accese polemiche la sua tesi secondo cui sarebbe stata la rivoluzione russa del 1917 a provocare gli eventi che avrebbero portato all'ascesa del nazismo e quindi all'Olocausto.
Nolte, infatti, aveva sostenuto che fascismo e nazismo avevano guadagnato popolarità tra la classe media in reazione al pericolo di un'espansione del bolscevismo, indicando nei gulag i precursori ai quali si sarebbero rifatti i nazisti per i campi di sterminio. Una posizione che alla metà degli anni Ottanta si inserì nel dibattito conosciuto come "controversia degli storici" (Historikerstreit), con i critici che lo accusavano di essere pericolosamente vicino a giustificare il genocidio degli ebrei da parte della Germania del Terzo Reich.
Nato a Witten nel 1923, storico e filosofo, allievo di Martin Heidegger, dal 1973 Nolte ha insegnato alla Freie Universitat di Berlino, come professore emerito di storia contemporanea, fino alla pensione. Nel 2000 gli è stato assegnato il premio Konrad Adenauer per la letteratura.
Secondo quanto scrive l'agenzia tedesca Dpa, Nolte è morto "dopo una breve malattia in un clinica di Berlino".