Spagna, il primo ministro Mariano Rajoy (Ansa)
Madrid, 27 giugno 2016 - Il partito popolare del premier uscente Mariano Rajoy ha vinto le elezioni politiche. Podemos alla fine è terzo, dietro i socialisti. I dati reali delle elezioni in Spagna sconfessano gli exit poll che davano il Psoe scavalcato a sinistra. Quando è stato quasi completato lo spoglio, il Pp del premier uscente Rajoy è al 33%, i socialisti al 22,7%, terzo Podemos con 21,1% seguito da Ciudadanos al 13%.
Il partito del premier uscente Rajoy è primo con 137 seggi su 350 (erano 123 in dicembre), lontano comunque dalla maggioranza assoluta, davanti al Psoe (85 contro 90), Podemos (71 contro 71) e Ciudadanos (32, ne aveva 40).
PP, MAGGIORANZA ASSOLUTA IN SENATO - Il Pp ha comunque conquistato la maggioranza assoluta nel Senato di Madrid con 130 seggi su 208, davanti a Psoe (43) e Podemos (16). Rispetto al Senato uscente il Pp cresce di 6 seggi, il Psoe ne perde 4. I senatori in Spagna non votano la fiducia al governo ma sono decisivi nelle riforme costituzionali.
RISCHIO STALLO - Fin dalla vigilia del voto, l'esito restava incerto, con il 20% degli elettori ancora indecisi e l'incognita Brexit. Fior di analisti scommettevano su un voto frammentato e i dati confermano quanto previsto. Alle elezioni del 20 dicembre scorso, nessuno dei partiti aveva ottenuto la maggioranza necessaria per dare vita a un esecutivo. Con questi numeri, il problema dell'ingovernabilità si ripresenta. Fondamentali saranno le alleanze post-elettorali per evitare un nuovo, pericoloso, stallo.
EXIT POLL BEFFA - Gli exit poll davano il Partito popolare primo, secondo Podemos e soltanto terzi i socialisti del Psoe (per la prima volta dal 1977). Secondo i sondaggi diffusi subito dopo la chiusura dei seggi dalla catena televisiva Rtve, il Pp si sarebbe aggiudicato tra 117 e 121 seggi su 350, Podemos tra 91 e 95, il Psoe tra 81 e 85 e i liberali di Ciudadanos tra 26 e 30.
AFFLUENZA IN FORTE CALO - Alle 18, due ore prima della chiusura dei seggi, solo il 51,2% degli spagnoli aveva votato, contro il 58,2% dello scorso 20 dicembre. Alle 13 il dato dell' affluenza era stato praticamente lo stesso per entrambe le elezioni; il calo più notevole - circa il 10% in meno - si è registrato in Catalogna e a Madrid. Alla fine l'affluenza è stata del 70%, tre punti in meno rispetto a sei mesi fa, uno dei dati più bassi dal ritorno alla democrazia in Spagna.