Giovedì 2 Maggio 2024

Pensioni, tutti i conti dell'anticipo

Nannicini svela i calcoli sugli assegni da mille euro. Un anno costa 50-60 euro al mese. Ecco chi non paga

Un pensionato

Un pensionato

A dare conferma alle anticipazioni sul funzionamento dell’Ape è il sottosegretario alla Presidenza, Tommaso Nannicini. Ecco i due tasselli del puzzle. Il primo è l’Ape agevolato. "Se un pensionato ha 1.000 euro al mese ed è meritevole di tutela – spiega il braccio destro di Renzi per l’economia – perché è disoccupato senza ammortizzatori sociali, fa lavori rischiosi, pesanti, è in condizioni soggettive di bisogno perché ha a casa un disabile da assistere, in tutti questi casi il costo è zero". Come? Attraverso un bonus fiscale che "coprirà non solo gli interessi e l’assicurazione, ma anche il capitale anticipato". Il bonus funzionerà come per gli 80 euro: compenserà la rata mese per mese e non nella dichiarazione dei redditi. Tra i lavoratori con attività pesanti potrebbero rientrare anche gli operai dell’edilizia, gli infermieri, i macchinisti dei treni e gli autisti di bus. Terza puntualizzazione: sopra i mille euro, il bonus continuerà a esserci, ma non azzererà interamente la rata del prestito che salirà al crescere del reddito.

Capitolo Ape non agevolato. Riguarda chi, non rientrando nelle categorie tutelate, vuole anticipare l’addio al lavoro. Ma potrà riguardare anche gli esuberi strutturali di un’azienda. Il costo dell’operazione segue logiche di mercato (anche se nel caso degli esuberi potrà essere coperto in tutto o in parte dal datore di lavoro). Il prezzo dell’anticipo è quantificabile in 50-60 euro mensili per ogni anno su 1.000 euro: 100-120 per 2 anni di anticipo, 150-200 per tre anni. Per un assegno di 1.500 euro significa 75-90 euro mensili per un anno, 150-200 per due anni, di 225-300 euro per tre anni. Infine, la copertura assicurativa del prestito: è compresa nella rata e, dunque, "non si rischia niente, non ci sono garanzie da dare – spiega Nannicini –. Non si rischia l’auto o l’immobile, gli eredi non rischiano di vedere qualcosa che ricade sulla pensione di reversibilità". Infine, un chiarimento: "L’anticipo pensionistico è per tutti: vale anche per gli autonomi, per le partite Iva della gestione separata, vale per artigiani, commercianti". I lavoratori iscritti a un fondo pensione, a loro volta, potranno integrare l’Ape anche con la Rita, la Rendita integrativa temporanea anticipata, un anticipo della pensione integrativa.

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