Conti pubblici, Moscovici: "Ottimista sull'Italia"

Roma, 17 gennaio 2017 -  "Sono ottimista, non c'è da preoccuparsi". Così il commissario Ue agli Affari Economici, Pierre Moscovici, interpellato al forum di Davos sull'incontro di domani con il ministro Pier Carlo Padoan, sull'entità della riduzione del deficit italiano dopo la lettera inviata dalla Ue al nostro Paese. "Le mie discussioni con Padoan sono sempre costruttive e franche. E' sempre una buona occasione di confronto", dice Moscovici. Che aggiunge: "L'Italia non è l'unico caso, è anche il caso della Francia, Spagna e di altri Paesi". Le parole del commissario Ue, seppur generiche, sono parse di 'apertura'. Per combattere i populismi, ha detto Moscovici, "bisogna essere popolari" e l'Europa "è oggi vista come il prototipo di tutto quello che la gente non vuole".

Moscovici si è detto dispiaciutio "per l'Italia e per Pier Carlo (Padoan), ma altri paesi hanno grandi surplus esterni" mentre l'Italia non ha altrettanti margini di bilancio che consentano la flessibilità che chiede. Tra Roma e Bruxelles è in atto un braccio di ferro sui conti ed in particolare la richiesta di rientro sui 0,2 punti di deficit. "Vedrò domani Padoan (a Davos) e potete immaginare di cosa parleremo", ha detto Moscovici.