Roma, 10 agosto 2014 - E' un bambino di due anni che è morto il 6 dicembre a Gue'cke'dou, al confine tra Guinea, Sierra Leone e Liberia, il 'paziente zero' dell'epidemia di Ebola che ha colpito l'Africa. Lo afferma il New York Times, citando ricercatori impegnati sul campo. Secondo la ricostruzione degli esperti dopo una settimana è morta la madre del bimbo, quindi la sorella di tre anni e in seguito la nonna. Tutti avevano febbre, vomito e diarrea. Due persone presenti al funerale della nonna hanno poi portato il virus nel proprio villaggio - scrive il quotidiano -, un infermiere a sua volta lo ha portato in un altro, dove è morto, così come il suo dottore. A loro volta questi casi ne hanno generati altri in altri villaggi. Nel momento in cui l'epidemia è stata riconosciuta, a marzo, dozzine di persone erano morte in otto comunità in Guinea, e casi sospetti stavano già emergendo in Liberia e Sierra Leone.
LA PREGHIERA DEL PAPA - "Preghiamo - ha detto il Papa dopo i suoi appelli per Iraq e Gaza - anche per le vittime del virus "Ebola" e per quanti stanno lottando per fermarlo".