Giovedì 2 Maggio 2024

Solstizio d'estate 2017, perché è oggi. Anche Google festeggia

Oggi è il giorno più lungo dell'anno, celebrato anche nel doodle del famoso motore di ricerca

Solstizio d'estate 2017, il doodle di Google

Solstizio d'estate 2017, il doodle di Google

Roma, 21 giugno 2017 - E' arrivato il giorno più lungo dell'anno. Il solstizio d'estate è oggi e dalle 6.24 ha dato il via alla stagione più calda dell'anno (nell'emisfero Boreale). Anche se, a giudicare dalle temperature bollenti l'estate sembra già iniziata da giorni, ufficialmente è il 21 giugno che sancisce la fine della primavera e apre le porte al periodo della vacanze. Anche Google festeggia: con un doodle, ovvero il logo che campeggia in apertura della pagina del famoso motore di ricerca, ci ricorda che è tempo di luce e relax, con tanto di un'immagine animata dedicata al mondo degli animali, protagonisti un picchio e un topolino con gli occhiali da sole. 

PERCHE' OGGI - Il solstizio è il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l'eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Dunque il soltizio d'estate rappresenta il dì più lungo dell'anno. Al contrario, quello invernale è il più corto. Ma perché si festeggia oggi il solstizio d'estate? In realtà non è sempre uguale tutti gli anni. La data del solstizio varia di anno in anno, dal 20 al 21 giugno, a causa della mancata coincidenza fra l'anno solare e quello legale. Nel 2016 ad esempio l'ingresso nella nuova stagione era avvenuto di notte (alle 0.34 del 21 giugno), mentre quest'anno arriva all'alba. Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore (per la precisione 5h 48min 46s) e si riallinea forzosamente ogni quattro anni con l'anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. Stessa cosa succede col solstizio d'inverno che può cadere il 21 o il 22 dicembre.

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Solstizio d'estate 2017, quando è e perché

CHE COSA SUCCEDE - Oggi sarà il giorno più lungo, con più ore di luce in assoluto in tutto l'anno. Del resto il termine solstizio deriva proprio dal comportamento del Sole nel cielo e viene dal latino solstitium, composto da sol-, 'Sole' e sistere, 'fermarsi'. L'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, spiega: la conseguenza del solstizio "è che la durata della porzione diurna del giorno sarà massima per il nostro emisfero. A Roma, ad esempio, il Sole sorgerà alle 5,34 e tramonterà alle 20,48, restando al di sopra dell'orizzonte per quasi 15 ore e 14 minuti. Naturalmente, per l'emisfero australe questo giorno marcherà il solstizio invernale". Da domani le giornate cominceranno poco a poco ad accorciarsi. "Proprio in questa data - ha detto Masi - il Sole sembra fermare la sua ascesa, per poi iniziare a riavvicinarsi all'equatore celeste, dapprima impercettibilmente, poi sempre più rapidamente, fino all'equinozio d'autunno".