Venerdì 3 Maggio 2024

Ischia, due sub morti nella secca delle Formiche. Anche una 13enne

Prigionieri della melma e delle correnti

Antonio Emanato, il sub morto a Ischia (Ansa)

Antonio Emanato, il sub morto a Ischia (Ansa)

Ischia (Napoli), 13 agosto 2017 - Altro dramma nella acque di Ischia. Due sub sono morti nello specchio di mare tra l'isola e Vivara, nella cosiddetta 'secca delle Formiche', meta rinomata per le escursioni subacquee. 

Avvisate dai compagni di immersione, le squadre di soccorso di vigili del fuoco e guardia costiera hanno rinvenuto prima il corpo di Antonio Emanato, 42enne di Baia, frazione di Bacoli (Napoli), titolare di un centro immersioni. Dopo ricerche a tappeto con elicotteri e motovedette, hanno poi individuato anche quello di una 13enne, inizialmente data per dispersa. Lara, appassionata di immersioni, era figlia di un conoscente e allieva di Emanato. Le operazioni di recupero sono però difficili perché in quel tratto di mare l'acqua è torbida. 

LA DINAMICA - Il 42enne e la ragazzina si sono tuffati, hanno raggiunto una delle tante cavità marine della zona e cominciata l'esplorazione. Lo stesso hanno fatto altri sub, in punti non molto distanti. E proprio uno di loro si è reso conto a un certo punto che, in base alla disponibilità di ossigeno nelle bombole, il collega e la ragazzina sarebbero dovuti riemergere. Ma così non era avvenuto: ha intuito che fosse accaduto qualcosa e ha lanciato l'allarme alla Guardia costiera di Ischia. Quindi le ricerche e i drammatici ritrovamenti dei corpi. In base a una prima ricostruzione i due sarebbero rimasti intrappolati nella melma della secca

In molti rimangono increduli dinanzi all'accaduto. "L'immersione di questa mattina - fanno notare alcuni esperti sub della zona - non era particolarmente difficile. È una zona semplice. Molto battuta. Difficile spiegare la tragedia, la dinamica che l'ha determinata".

ANCORA MORTE A ISCHIA - Sempre a Ischia due giorni fa è morta la 18enne Alessia Piatti, di Napoli, in circostanze ancora tutte da chiarire. Il suo corpo  - ora nellle mani dei medici legali per l'autopsia - è stato ritrovato al largo della spiaggia di Citara. Alessia sapeva nuotare, contrariamente a quanto trapelato in un primo momento: sarebbe stata stata travolta dalle onde del mare agitato, a Forio, Ma gli inquirenti stanno ascoltando i tre amici di Alessia che erano con lei, per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.