Giovedì 2 Maggio 2024

Alessandria, allenatore suicida in carcere. Accusato di pedofilia

I carabinieri l'avevano trovato in casa con un 14enne. In centinaia di videocassette rapporti sessuali con i baby calciatori

Carcere (foto repertorio)

Carcere (foto repertorio)

Alessandria, 14gennaio 2017 - Era stato arrestato con l'accusa di abusi su minori. L'allenatore di calcio giovanile finito in carcere due giorni fa ad Alessandria è morto suicida in carcere: Antonio Marci si è tolto la vita soffocandosi con una busta di plastica, secondo quanto riporta La Stampa. "Avevo chiesto i domiciliari perché ritenevo il carcere non adeguato a tutelare la sua incolumità - conferma l'avvocato Massimo Taggiasco, che lo difendeva - mai però mi sarei aspettato una cosa del genere". 

L'uomo, 63 anni, era stato trovato in casa dai carabinieri in compagnia di un 14enne Nella perquisizione i militari avevano trovato video amatoriali, centinaia di videocassette, che riprendevano rapporti sessuali con altri minori baby calciatori. Elementi sufficienti a far scattare l'arresto per detenzione di materiale pedopornografico e violenze sui minori. 

L'indagine è partita dalla testimonianza di una vittima che ha riconosciuto il 63enne in un bar, 29 anni dopo le molestie: gli abusi, secondo quanto ricostruito infatti, andavano avanti da 30 anni. 

"L'altro giorno, al termine dell'interrogatorio di garanzia, mi aveva promesso che quando ci saremmo rivisti mi avrebbe spiegato", aggiunge l'avvocato Taggiasco, che parlato di un passato difficile del tecninco: l'uomo sarebbe stato a sua volta vittima di violenza. "Un episodio che evidentemente gli ha segnato la vita - sottolinea il legale -, che non giustifica quello che ha fatto ma lo spiega". È stato l'avvocato a informare questa mattina i familiari - che vivono in Sardegna - dell'ultimo, disperato gesto.