Domenica 5 Maggio 2024

Sullo ius soli il Pd si incarta

E' accaduto quello che doveva accadere, nessuna sorpresa. La decisione del gruppo del Pd al Senato di non incardinare il dibattito sullo ius soli, ovviamente avallata dal Nazareno, ha scatenato prima che le polemiche "esterne" al partito, le solite diatribe interne. Il ministro Delrio si è ribellato, lo stesso ha fatto il collega Orlando, mentre il presidente Orfini, ormai il più severo dioscuro del renzismo, ha rimbeccato entrambi riaffermando la linea della segreteria. Un bel pasticcio insomma, perché a pochi mesi di distanza dal voto, di tutto il Pd aveva bisogno meno che del fuoco amico su un tema sensibilissimo per il proprio elettorato. Uno di quei temi in cui come fai fai male, perché da una parte non esistono né i numeri in parlamento per approvarlo né i numeri nel Paese per supportarlo, dall'altra lo ius soli è un argomento su cui il partito ha molto insistito, promettendo il massimo impegno per una sua approvazione. Alzare bandiera bianca in questo modo è già di per sé imbarazzante, se il tutto si accompagna con polemiche interne, ecco che il danno potrebbe finire per moltiplicarsi.