Luca Guazzoni Milano L'ULTIMA spiaggia di Inzaghi (se perde rischia l'esonero), il pugno duro su Mexes (non convocato per scelta disciplinare), l'agonia di El Shaarawy (la cui stagione è praticamente finita). Galliani vuole somministrare una dose di Destro per guarire i malanni del Milan. Ripresi (anzi, mai interrotti) i contatti con l'entourage dell'attaccante della Roma: oggi avrà un colloquio privato con Garcia e chiederà la cessione. L'imminente arrivo di Luiz Adriano in quel di Trigoria rischia di togliere ulteriore spazio a Destro che vuole fortemente cambiare aria, preferendo il Milan al Tottenham. Sabatini aspetta solo un rilancio da parte di Galliani. L'offerta del Milan resta ferma a quella di inizio mese: prestito oneroso con riscatto obbligatorio a 15 milioni a fine stagione. La Roma vuole monetizzare e valuta Destro 20 milioni. Ma trapela ottimismo su una rapida chiusura a 17, bonus - legati a presenze, gol e qualificazione europea - compresi. Decisivo l'ok di Berlusconi all'esborso, comunicato alle figlie a cena. E non tramontano le piste che portano ad Osvaldo, Okaka e Babacar, soprattutto se Pazzini (questa sera titolare) dovesse andare a sostituire Djordjevic alla Lazio. MEXES FUORI ROSA? Non sono bastate le scuse dopo la follia di Roma. Il francese è stato escluso dai convocati nonostante l'emergenza in cui versa una squadra falcidiata dagli infortuni: Inzaghi rischierà l'affaticato Alex al fianco di Rami. IL FARAONE FA CRAC La visita specialistica a cui è stato sottoposto ad Amsterdam ha dato il responso temuto: frattura composta alla base del quinto metatarso del piede destro (fortunatamente non quello operato nel dicembre del 2013). Per 6 settimane dovrà indossare un tutore rigido, poi verranno effettuati ulteriori controlli per valutare l'andamento della calcificazione: rischia uno stop di tre mesi. LA SUD CONTRO GALLIANI Intanto la Curva del Milan ha rilasciato un durissimo comunicato, bersaglio Adriano Galliani: «Al presidente chiediamo di allontanare il responsabile vero di questa situazione che è il responsabile tecnico. Iniziano ad essere troppi i fallimenti. Inzaghi è solo l'ultimo allenatore a cui viene data una squadra di basso livello decantata come fosse la formazione più forte del mondo. L'ad agisce nella più totale assenza di un progetto, strapagando ingaggi a giocatori di dubbio valore o addirittura buttando via i pochi soldi a disposizione per il mercato in operazioni pessime quali l'acquisto di Matri (pagato quanto Tevez dalla Juve)». Si annuncia contestazione.
Domenica 5 Maggio 2024
ArchivioCAOS MILAN, INZAGHI NOTTE DA PAURA