Lunedì 29 Aprile 2024

Benigni in tv con i 'Dieci comandamenti': battute su Mafia capitale e record ascolti

Il premio Oscar ironizza: "Il tema doveva essere la Bibbia, e invece tocca occuparsi di Rebibbia". Poi su Renzi: "In Vaticano per cercare spunti sulla legge elettorale"

Roberto Benigni (Ansa)

Roberto Benigni (Ansa)

ROMA, 15 dicembre 2014 - L'attesissimo show di Roberto Benigni sui Dieci comandamenti - in onda su Rai1 per due sere - inizia con un monologo che poco ha a che vedere con Mosé e il roveto ardente, ma molto con la recente, poco esaltante cronaca italiana.

"Politici, consiglieri, imprenditori hanno fatto in modo di violare tutti e 10 i Comandamenti, forse perché sapevano che stavo arrivando. Stanno arrestando tutti", scherza Benigni riferendosi all'inchiesta 'Mafia capitale', che proprio oggi ha visto ulteriori sviluppi. E aggiunge: "Abbiamo i permessi per iniziare: della Rai, della questura e della Banda della Magliana". E ancora: "Sono felice di essere a Roma, di vedervi tutti a piede libero", ha scherzato Benigni davanti al pubblico di Cinecittà. "Con l'aria che tira, siete gli unici in tutta la città, abbiamo fatto fatica a trovare tutte persone incensurate... Comunque - ha insistito - Roma rimane la più bella città del mondo, sotto Natale poi, con gli addobbi, le decorazioni, ce ne sono tantissime, specialmente quelle bianche e blu lampeggianti che hanno messo sopra le macchine per farle vedere meglio, con quei suoni tipo cornamuse. In Campidoglio è pieno".

Poi, ancora sull'inchiesta: "I politici ci sono giustificati dicendo: ho sbagliato a scegliere collaboratori che sembravano insospettabili, persone perbene... Eppure i soprannomi erano il 'carognone', il 'porco', il 'cecato', il 'ruvido'".

In un altro passaggio spiega alla Benigni la visita di Matteo Renzi e famiglia dal Papa: "Renzi è andato in Vaticano a cercare spunti per la riforma elettorale. Alle elezioni chi vince governa a vita senza opposizione: ecco, invece dell'Italicum, vorrebbe il Vaticanum". (clicca sulla foto per vedere la gallery)

E infine sottolinea: "Solo un miracolo ci può salvare", battuta che introduce perfettamente all'esegesi dei Dieci Comandamenti. "La politica in questo momento non esiste, meglio buttarsi su Dio", dice il premio Oscar, ironizzando sui fatti che lo hanno quasi 'costretto' a occuparsi della cronaca: "Il tema doveva essere la Bibbia, e invece tocca occuparsi di Rebibbia".

Nella presentazione prima della serata, Benigni s'era preso un po' in giro: "Aver portato in tv i dodici articoli fondamentali della Costituzione, i cento canti della Divina Commedia, l`inno di Mameli... Sembra che mi stia montando la testa, lo so. Il prossimo anno giuro farò l'esegesi dei sette nani, ho letto delle cose su Brontolo da perdere la testa".

ASCOLTI RECORD - Sono stati 9 milioni 104 mila pari al 33.23% di share i telespettatori che ieri hanno seguito su Rai1 la prima puntata dello show che Roberto Benigni ha dedicato ai Dieci comandamenti.