Dilma Rousseff festeggia la sua rielezione a presidente del Brasile (Reuters)
San Paolo, 26 ottobre 2014 - Nessun cambiamento in Brasile: Dilma Rousseff è stata rieletta presidente per i prossimi quattro anni. Il capo di Stato uscente ha ottenuto oltre 53 milioni di voti (il 51,5% delle preferenze) contro i poco più di 50 del suo avversario, il conservatore Aecio Neves.
In un momento di difficoltà, con l'economia entrata in recessione tecnica e con il Pil che ha fatto segnare per due trimestri segno negativo, i brasiliani hanno scelto la sicurezza piuttosto che il cambiamento. E si sono affidati all'esperienza della sessantaseienne Dilma. Ma il paese si è diviso in due. Quella di Dilma è stata infatti una vittoria sul filo di lana, preceduta da una campagna elettorale senza esclusione di colpi, la più aspra e combattuta dal ritorno alla democrazia dopo il ventennio di dittatura militare. L'ex guerrigliera marxista salita nel 2010 sulla poltrona più importante del Brasile ha inanellato una serie di successi che le hanno permesso la riconferma.
La neo eletta ha ringraziato i suoi sostenitori con un 'cinguettio' su Twitter, lanciando l'hashtag #Altri4anni.
Muito obrigada! #Dilmais4anos pic.twitter.com/LcPPKMOgHz
— Dilma Rousseff (@dilmabr) October 26, 2014
Dilma Rousseff ha ricevuto anche la telefonata di congratulazioni di Aecio Neves, che, dal canto suo, ha poi ringraziato ''gli oltre 50 milioni'' di elettori che lo hanno votato. ''Abbiamo fatto il nostro dovere, vi ringrazio uno ad uno'', ha detto.
URUGUAY - Ma oggi si è votato anche per il primo turno delle elezioni presidenziali in Uruguay. Secondo gli exit poll, a ottenere il maggior numero di preferenze (il 44%) è stato Tabarè Vazquez, il candidato del Frente Amplio, la coalizione di sinistra. Non avendo raggiunto il 50% dei voti, però, dovrà andare al ballottaggio contro lo sfidante Luis Lacalle Pou. Il Frente Amplio, tuttavia, ha perso la maggioranza in Parlamento e Vazquez dovrà affrontare il ballottaggio del 30 novembre prossimo in posizione di svantaggio, giacché il candidato del Partido Nacional (o "bianco", centrodestra) Luis Lacalle Pou è arrivato secondo con il 33% dei voti e Pedro Bordaberry, del Partido Colorado (o "rosso", destra) ha ottenuto il 15%, e dunque i voti dell'opposizione arrivano al 48%.