Domenica 19 Maggio 2024

De Luca attacca Rosy Bindi: "Lei impresentabile". La Boschi: "Chieda subito scusa"

Coro di critiche dem per l'ultima lite in casa Pd, rinfocolata da un'intervista al governatore De Luca, che su La7 ha dichiarato: "Contesto alla Bindi la sua stessa esistenza in vita"

La combo, realizzata con due immagini di archivio, mostra Vincenzo De Luca e Rosy Bindi. ANSA

La combo, realizzata con due immagini di archivio, mostra Vincenzo De Luca e Rosy Bindi. ANSA

Roma, 28 ottobre 2015 - Nuova lite in casa Pd. L'attacco a testa bassa di Vincenzo De Luca contro Rosy Bindi - esploso ieri a Otto e mezzo su La7 - non è passato sotto silenzio da parte del Pd: il governatore campano ha definito la Bindi "impresentabile" e le ha contestato addirittura "l'esistenza in vita".

Il giorno dopo De Luca è stato sottoposto a un fuoco di fila di critiche dem per le parole sessiste, mentre qualcuno, a sinistra del Pd, lo paragona a Silvio Berlusconi per la sua famosa battutaccia, sempre nei confronti della Bindi. Tra tutti, nettissime le parole del ministro per Riforme costituzionali Maria Elena Boschi: "Stimo De Luca e lo considero un governatore molto capace - ha detto - Ma le frasi su Rosy Bindi sono inaccettabili. Mi auguro che arrivino le sue scuse".

Ma la polemica va avanti, sempre in casa Pd, visto che i vertici del partito entrano nel mirino della minoranza dem per il ritardo con cui hanno deciso di intervenire per difendere la presidente dell'Antimafia. Il bersaniano Miguel Gotor, dopo aver espresso solidarietà a Bindi, ha accusato i vertici del Partito di "assordante silenzio". In effetti, oltre al capogruppo alla Camera Ettore Rosato, non c'erano stati altre espressioni per stigmatizzare le parole di De Luca. Solo nel tardo pomeriggio, forse anche per la lontananza di Renzi dall'Italia, hanno fatto sentire la propria voce prima il ministro Maria Elena Boschi, poi il vicesegretario Lorenzo Guerini, seguito da Ernesto Carbone, della segreteria nazionale e Simona Bonafè, che ha dichiarato "piena solidarietà e vicinanza" a Bindi. Quanto a lei, oggi la presidente dell'Antimafia non ha voluto commentare, trovandosi però difesa anche da esponenti delle opposizioni, come Elvira Savino di Fi, i parlamentari M5s della commissione Antimafia, Tito di Maggio dei Conservatori e Pippo Civati, ex collega di partito di Bindi. Arturo Scotto, di Sel, alza ancora il tiro e su Twitter tuona: "Il governatore Pd della Campania, De Luca, ieri sera in tv su La7 ha rivelato agli italiani il suo livello di barbarie, rimproverando alla Bindi di esistere. Finiremo per rimpiangere Berlusconi". 

Il duello tra De Luca e Bindi, del resto, dura dai tempi delle elezioni regionali. Allora la presidente dell'Antimafia - chiamata in causa da De Luca - si era difesa così, sempre su La7, parlando a Omnibus: