Silvio Berlusconi
Milano, 14 giugno 2016 - Questa mattina Silvio Berlusconi lascerà la sua camera-suite di 300 metri quadrati al sesto piano del padiglione Diamante dell’ospedale San Raffaele ed entrerà in sala operatoria per l’intervento di sostituzione della valvola aortica. L'ex premier ha trascorso la vigilia con i figli, il fratello e i collaboratori più stretti, le stesse pochissime persone che si sono alternate intorno al suo letto da quando è stato ricoverato una settimana fa, dopo lo scompenso cardiaco che ha rivelato un’insufficienza aortica severa nel suo cuore. L’avvocato Niccolò Ghedini assicura che il paziente ha passato «un’ottima notte», Gianni Letta dice che è «sereno, tranquillo, determinato», che «segue tutto, con la stessa attenzione con cui ha sempre fatto tutto». E che, sia riuscito o meno ieri sera a seguire anche la partita della Nazionale che debuttava agli Europei contro il Belgio, il Cavaliere comunque «tifa per l’Italia». L’ex premier ieri si è anche confessato e ha ricevuto la comunione dal prevosto dell’ospedale, don Matteo. Le figlie di Berlusconi (Eleonora è rientrata dall’estero per l’operazione) hanno fatto avanti e indietro dal reparto tutto il giorno. L’intervento è programmato per le 8 e dovrebbe durare in tutto circa quattro ore. Il primario di Cardiochirurgia Ottavio Alfieri opererà con la tecnica tradizionale, o sternotomia: un’incisione di circa 25 centimetri aprendo lo sterno (che in seguito viene ‘risintetizzato’ con fili di acciaio e si rimargina perfettamente nel giro di 40 giorni) per accedere alla cavità toracica. Poi Berlusconi sarà messo in circolazione extracorporea: il suo cuore sarà fermato e il suo corpo attaccato alla macchina cuore-polmone per 50-60 minuti. La fase centrale dell’intervento, che prevede l’incisione dell’aorta, la rimozione della valvola e la sua sostituzione suturando la protesi biologica dura tra i 30 e i 40 minuti. Si tratta, in sostanza, di sostituire la valvola non più continente che determina un reflusso di sangue al ventricolo sinistro: questo sovraccarico di volume e pressione ha portato allo scompenso cardiaco del Cavaliere. In sala con il professor Alfieri ci saranno il suo aiuto, il cardiochirurgo Alessandro Castiglioni, e il primario di Anestesia e rianimazione Alberto Zangrillo. Sarà lui, il medico personale del Cavaliere, ad addormentare Berlusconi.