Giovedì 16 Maggio 2024

Ballottaggio a Roma, la sfida finale: Raggi e Giachetti divisi su tutto

Dai rifiuti alle Olimpiadi, dagli appalti alla giunta: tutte le differenze tra la grillina Raggi e il dem Giachetti. Che sono d'accordo su un punto solo: far pagare le tasse alla Chiesa

Ballottaggio a Roma: Raggi e Giachetti faccia a faccia su Sky (Lapresse)

Ballottaggio a Roma: Raggi e Giachetti faccia a faccia su Sky (Lapresse)

Roma, 16 giugno 2016 - Faccia faccia decisivo, ieri sera su Sky, tra i candidati sindaci Virginia Raggi (M5S) e Roberto Giachetti (Pd), che si sfideranno domenica al ballottaggio che decreterà il primo/a cittadino/a della Capitale. Un set molto coreografico, con i palchi gemelli montati nella piazza del Campidoglio illuminata e le sedie per il pubblico. Una tifoseria garbata che però si fa sentire ad ogni 'gol' segnato dall'uno o dall'altro dei contendenti. Al termine, scesi dal palco, i due sono stati acclamati dai rispettivi supporter con slogan: "Virginia sindaco di Roma" e "Roberto, Roberto". Giachetti si è fatto un selfie con il suo gruppo.

RIFIUTI - Dopo la stretta di mano, si parte, e il primo argomento sono i rifiuti. Giachetti spiega: "Lo sciopero è nazionale, ma interessa anche l'Ama. Venendo qui si vede che è pieno di immondizia per strada, è una cosa che fa schifo e va cambiata. Per affrontare problema rifiuti bisogna proseguire il piano Ama di riorganizzazione del personale, vogliamo dividere la città in 360 zone di riferimento per far parlare cittadini. Va concluso ciclo dei rifiuti, ora li portiamo all'estero e paghiamo. Con ecodistretti si possono trattare, risparmiare e abbassare la Tari". La sua rivale Virginia Raggi, candidata per M5s, replica: "Il problema é di Ama e di come é stato gestita. Ama deve chiudere il ciclo rifiuti, servono centri riciclo per continuare a trattarli e poi andare a venderli. La giunta Marino ha detto che ha chiuso Malagrotta, ma non ha affrontato il sistema di gestione e ora dobbiamo mandare per forza i rifiuti all'estero. Ora siamo con impianti chiusi e rifiuti per strada. Mancano impianti Tmb".

OLIMPIADI - Impossibile evitare quello che è stato il tormentone degli ultimi giorni di campagna elettorale. Virginia Raggi: "Se sarò sindaco sarò io a indire un referendum consultivo sulle Olimpiadi, vediamo cosa farà Giachetti che non ha aderito a quello dei radicali. Ma i problemi dei romani sono altri, non mi chiedono delle olimpiadi". E Giachetti: "Se si raccolgono le firme per il referendum dei radicali voto a favore delle olimpiadi. Giachetti non è per la politica dei no. Le olimpiadi portano lavoro, la metro arriverà fino a Tor Vergata, 150 campetti attrezzati". Controreplica della Raggi: "Dire che se la candidatura olimpica di Roma non sarà accolta la città sarà immobile é agghiacciante".

BUCHE E APPALTI - Nel dibattito entrano due nodi delicati: emergenza buche e appalti. Il candidato Pd promette: "Nei primi 100 giorni farò un servizio 06-zero buche per risolvere il problema immediato, in attesa di nuovi appalti. Bisogna fare gare programmate per almeno tre anni, con garanzia che siano pulite. Sugli appalti in generale terrò come competenza i Lavori pubblici, che affiderò ad Alfonso Sabella", magistrato e assessore alla Sicurezza nella giunta Marino.  La candidata a 5 stelle ribatte: "I soldi per le buche si possono trovare dal tesoretto di 1,2 miliardi di euro degli sprechi, ma ci vuole la volontà politica per aggredire sacche di privilegi, cosa mai fatta. Dobbiamo rispettare le norme sugli appalti. Mi sorprende questa rinnovata verve legalitaria" di Giachetti.

LA PROVA 'GEOGRAFICA' -  Al gioco di riconoscere un Municipio di Roma sulla mappa Roberto Giachetti indovina e Virginia Raggi no. Alla domanda a chi intitolerebbero una via Giachetti risponde "a Marco Pannella", mentre Raggi farebbe decidere ai romani. 

I NOMI IN GIUNTA - Una notizia: la giunta di Virginia Raggi sarà annunciata "tra domani e venerdì, la stiamo completando. Mi prendo tutto il tempo - ha detto - é fondamentale avere nomi di livello. Dopo una prima scrematura con lo staff dei parlamentari voglio selezionare io. Sta venendo molto bella, sono tutti pronti a collaborare. Berdini? Molti professionisti hanno chiesto riservatezza anche per il trattamento riservato a me dalla stampa. L'assessore a tempo? Sarà assessore di scopo per le aziende partecipate del Comune". Come si sa, Roberto Giachetti ha già annunciato da tempo la sua giunta e ha ricordato che "in squadra ci saranno sei donne, tra cui Livia Turco, poi il questore Tagliente alla sicurezza, l'ex assessore della giunta Marino, Rossi Doria, Marino Sinibaldi alla Cultura".

LE TASSE ALLA CHIESA - Ecco un punto su cui i candidati convergono: far pagare le tasse alla Chiesa a Roma. Gli accenti però sono diversi. Raggi: "Siamo stati i primi a denunciare che le attività commerciali in immobili della chiesa non pagano tasse, ma Marino e il Pd sono stati sordi. Certo che andremo a chiederle, è stato Papa Francesco a dire che é giusto". Giachetti: "La Chiesa deve essere a livello di ogni altra associazione: ciò che é commerciale si paga, ciò che é assistenza e sociale c'é l'esenzione. Bisogna capire qual é la prevalenza". La candidata a 5 stelle incalza: "Sono stupito delle sue dichiarazioni. Lei ha detto che ha fatto il capo di gabinetto per un precedente sindaco, perché non vi siete mai impegnati a fare quello che dite? Avete avuto la possibilità per 20 anni e non l'avete mai colta. Sono solo promesse elettorali". Alla domanda sulla fede personale, Raggi ha risposto: "Questo non ha alcuna attinenza" con il tema delle tasse alla Chiesa, mentre Giachetti ha risposto di essere agnostico.