Giovedì 16 Maggio 2024

Pepe ucciso da un killer armato di insetticida: "Chi sa parli"

Lega nazionale per la difesa del cane torna sulla terribile vicenda di Livorno e annuncia l'intenzione di costituirsi parte civile in un futuro dibattimento. "E' stato ammazzato a casa sua"

Il cagnolino Pepe ucciso a Livorno

Il cagnolino Pepe ucciso a Livorno

Roma, 15 luglio 2016 - Non è passato nemmeno un anno dalla tragica scomparsa del tenero e amatissimo Snoopy, ucciso da un colpo di carabina sul balcone di casa che, un altro terribile animalicidio ha suscitato l’indignazione sia dei cittadini livornesi sia del Comune che hanno condannato con forza il mostruoso crimine. Un crimine compiuto, anche in questo caso, dove gli animali avrebbero dovuto essere al sicuro: la loro abitazione.

Pepe, un cagnolino di circa un anno, adottato da un rifugio della Sicilia, era sul terrazzo a piano terra dell’appartamento dove viveva, in via Città del Vaticano, quando un criminale prima, con ogni probabilità, lo ha attirato vicino alla recinzione e poi lo ha vigliaccamente aggredito dall’esterno spruzzandogli sul muso una qualche sostanza tossica, forse un insetticida. La proprietaria del cucciolone, rientrata a casa dopo che il figlio l’aveva avvertita che il cane stava malissimo si è trovata di fronte a un scenario da incubo.

Pepe avevo il musetto devastato e sanguinolento con gli occhi spaventosamente rossi e gonfi. Il piccolo è stato immediatamente portato in uno studio veterinario dove è stato sottoposto a tutte le cure idonee e dove gli è subito stata diagnosticata la perdita della vista. Ma nemmeno il rapido intervento medico è riuscito a salvare la vita a questa povera creatura, che dopo quattro giorni di sofferenze è volato sul ponte

Addolorata ma anche indignata da questo evento di totale inciviltà LNDC auspica che almeno sia fatta giustizia e invita chiunque sia in possesso di qualche elemento utile allo svolgimento delle indagini a parlare. “Un crimine di tale crudeltà non può e non deve rimanere impunito”, afferma Piera Rosati, presidente di Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ha annunciato di aver incaricato l’ufficio legale dell’associazione di sporgere denuncia e, in sede processuale di costituirsi parte civile per seguire da vicino l’evolversi degli eventi. “Come è accaduto per Snoopy, se la famiglia lo vorrà, le staremo accanto e la supporteremo nella sua battaglia nei confronti dei responsabili di questo scempio inammissibile”.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]