Giovedì 16 Maggio 2024

Favignana. Leo migliora lentamente; sul corpo ha i segni di tre fucilate

Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Pae, è andato a trovarlo nell'ospedale veterinario dove è ricoverato. La sua storia ha commosso tanti. E' il cane che si era presentato in chiesa ai funerali del suo compagno umano

Leo con Rizzi e un'operatrice della struttura

Leo con Rizzi e un'operatrice della struttura

Roma, 15 gennaio 2016 - Lento miglioramento. Leo, il cane di Favignana rimasto orfano del proprio proprietario, è ancora ricoverato in un ospedale veterinario. Qualcuno gli ha sparato per ucciderlo e solo l'intervento di un volontario e il soccorso immediato hanno evitato il peggio. Ma le sue condizioni restano serie. Questa mattina Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo, è andato a trovarlo nella struttura dove viene curato. Sul suo corpo sono ben visibili i segni lasciati dai tre colpi di fucile che gli sono stati sparati. Anche se Leo, la cui storia ha fatto il giro d'Italia quando si è presentato il chiesa ai funerali del suo grande amico umano, è un cane buono, evidentemente da' fastidio a qualcuno.

Dopo essere rimasto senza riferimenti, dopo essere tornato più volte in chiesa e aver seguito i funerali del suo amico bipede fino al cimitero, Leo è diventato un randagio dell'isola. Oggetto di tentativi di violenza che non sono mancati. Prima è stato recuperato in una cava dove era stato gettato di proposito, poi gli sono state curate le ustioni provocate dalle pentole di acqua bollente che gli sono state scaricate addosso.   

Enrico Rizzi ha parlato con i veterinari che hanno rassicurato sulle condizioni del cane. Sta migliorando e questa è decisamente una buona notiza che il leader del Pae ha voluto condividere con tutti coloro che seguono con ansia il destino di questra creatura sfortunata. Rizzi ha anche parlato con il sindaco di Favignana - l'amministrazione si è assunta l'ionere delle spese veterinarie - riferendo dei leggeri ma costanti miglioramenti. "Leo ha anche fatto una passeggiata con me e la mia compagna Monia Culcasi. Tornerò da lui lunedì" ha assicurato Rizzi. Il Pae ha chiesto che si faccia luce al più presto sul responsabile dell'aggressione e che paghi a caro prezzo per l'orrore commesso. Nel frattempo c'è bisogno di trovare una casa per Leo.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]