Giovedì 2 Maggio 2024

"Difendere gli ultimi tra gli ultimi non è mai un errore"

Animalisti italiani onlus interviene sulle parole pronunciate da Papa Francesco e ricorda lo stretto nesso tra l'impegno per gli umani e quello per gli animali

Papa Francesco con un agnellino

Papa Francesco con un agnellino

Roma, 14 maggio 2016  – “La pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli". Con queste parole, il Santo Padre, ha voluto evidenziare come la Chiesa predichi bene e razzoli male. Un Papa, che ha assunto lo stesso nome di S. Francesco, patrono degli animali, e che stigmatizza l'amore per questi ultimi appare un lampante controsenso. E' quanto si legge in una nota di Animalisti italiani onlus.

“Caro Papa Francesco, questa volta sbagli! Amare ed aiutare gli animali significa difendere gli ultimi tra gli ultimi, i più deboli tra i deboli: ed anche gli uomini. I Padri dell'animalismo sono Gandhi, Martin Luther King ed Henry Salt, filosofo inglese, che a fine Ottocento si batteva per i diritti delle donne, dei carcerati e degli animali e fondò la Humanitarian League. Chi ama e difende cani e gatti combatte lo specismo (la discriminazione in base alla specie, per cui la specie umana si considera superiore alla specie animale), che è parente stretta del sessismo (il sesso maschile si considera superiore al sesso femminile) e del razzismo", si legge ancora nella nota di Animalisti italiani onlus.

"Caro Papa Francesco, mi permetto umilmente di ricordarLe le frasi dei suoi predecessori: Papa Giovanni Paolo II disse che: Gli animali possiedono un soffio Divino e noi un giorno li ritroveremo nel Mistero di Cristo".

 “Papa Paolo VI invece, ad un bambino che piangeva per la morte del suo cagnolino disse: Non piangere, perché un giorno ritroverai il tuo cagnolino. Noi Animalisti Italiani Onlus lottiamo, osiamo, rischiamo con la nonviolenza, per liberare dalle catene e dal dolore, dalla sopraffazione e dallo sfruttamento, gli animali: esseri viventi capaci come noi di provare dolore e piacere, di amare e comunicare. Come noi. E siamo anche noi Animalisti Italiani Onlus in prima linea a lottare per i Diritti Civili, contro le torture e la pena di morte, contro ogni omofobia e discriminazione". Queste le parole di Walter Caporale, presidente dell'associazione Animalisti Italiani Onlus. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]