Giovedì 2 Maggio 2024

NY, agente uccide ragazzo di colore innocente: "tragico errore". Ferguson, verso le dimissioni il poliziotto che sparò a 18enne

Un poliziotto di origini asiatice ha sparato e ucciso un giovane afroamericano. Lo stesso capo della polizia ha definito la vittima "totalmente innocente" e ha definito l'accaduto uun "terribile incidente". Intanto a Ferguson, dove si attende la sentenza per l'uccisione di un 18enne di colore, il poliziotto killer starebbe per dimettersi

Una macchina della polizia di New York (Reuters)

Una macchina della polizia di New York (Reuters)

New York, 21 novembre 2014  - Mentre a Ferguson in Louisiana si attende con il fiato sospeso la decisione sull'uccisione del 18enne nero Michael Brown ucciso da un agente di polizia, a New York si registra un nuovo caso di afroamericano disarmato ucciso da un agente in quello che la polizia ha definito "un tragico incidente". Ieri notte alle 23,15 locali a Brooklyn un poliziotto di origini asiatiche, Peter Liang, ha scaricato l'intero caricatore della sua arma contro un nero di 28 anni, Akai Gurley, disarmato, la cui unica colpa è stato di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lo riferisce il New York Times. 

Due agenti stavano effettuando quella che in gergo si definisce una perlustrazione 'verticale' di uno stabile a Brooklyn scendendo per le scale piano dopo piano a partire dall'ottavo quando la vittima è sbucata all'altezza del settimo. A quel punto l'agente Liang ha aperto il fuoco scaricando l'arma nel torace dell'uomo. Il 28enne era stato a trovare la fidanzata, Melissa Buttler, che abita nell'edifico, e, ha raccontato la famiglia della ragazza, poco dopo che aveva lasciato l'appartamento hanno sentito i colpi.

Lo stesso capo della polizia di New York, Bill Bratton, in una conferenza stampa non ha potuto che definire "totalmente innocente" la vittima dell'agente, seppur ribadendo che si è trattato di "un tragico errore", condizionato dal fatto che le scale fossero in penombra e la bisibilità fosse scarsa.

FERGUSON: SI POTREBBE DIMETTERE IL POLIZIOTTO CHE UCCISE IL RAGAZZO DI COLORE - Darren Wilson, il poliziotto di Ferguson (Missouri) che il 9 agosto scorso ha sparato e ucciso il diciottenne afroamericano Michael Brown mentre era disarmato, sta pensando di dimettersi dal suo dipartimento mentre il gran giurì è in procinto di decidere se incriminarlo o meno.  Lo riporta Cnn, secondo cui Wilson starebbe valutando la possibilità di lasciare le forze dell'ordine di Ferguson "come un modo per allentare la pressione e proteggere i suoi colleghi". Le dimissioni formali però non sono ancora arrivate, una forma di cautela prima della decisione del gran giurì. Le dimissioni potrebbero infatti passare come un'ammissione di responsabilità.  Nel frattempo la cittadina di Ferguson è in attesa di sapere se Wilson subirà o meno un processo per la morte di Brown. Il governatore del Missouri, Jay Nixon, lunedì ha dichiarato 30 giorni di stato d'emergenza, mentre si è registrata un'impennata nelle vendite di armi da fuoco tra gli abitanti. Le manifestazioni sono già in corso, e diverse persone sono state arrestate ieri notte.