Baikonur, 21 mar. (askanews) - Inedito rinvio di un lancio, a pochi secondi dalla partenza, per una navetta spaziale russa con equipaggio a bordo. Per la prima volta, infatti, il conto alla rovescia si è fermato qualche istante prima del decollo, dal cosmodromo russo di Baikonur, in Kazakhstan, della navetta Soyuz Ms-25 diretta alla Stazione Spaziale Internazionale con un equipaggio composto dal cosmonauta russo Oleg Novistky, dalla bielorussa Marina Vasilevskaya e dall'astronauta americana della Nasa, Tracy Dyson. Al momento designato, hanno spiegato i commentatori, i motori della navetta non si sono avviati e il sistema automatico ha abortito il decollo, rimandando la partenza che è stata riprogrammata per il 23 marzo. I tecnici della Roscosmos hanno, poi, spiegato che l'annullamento è stato determinato da un calo di tensione della fonte di energia chimica. Si è trattato del primo aborto di decollo mai avvenuto, a pochi secondi dal lancio, per una navetta russa con persone imbarcate. I cosmonauti Novistky e Vasilevskaya avrebbero dovuto trascorrere poco meno di 2 settimane a bordo dell'Iss facendo ritorno a Terra il 2 aprile 2024 con l'astronauta statunitense Loral O'Hara che si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale dal 15 settembre 2023. (Immagini Roscosmos)
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