Milano, 19 mar. (askanews) - L'esperienza del Sistema Paese nella missione spaziale Ax-3 Voluntas del Colonnello Walter Villadei, guidata dall'Aeronautica Militare, e le opportunità di business per le aziende del settore - ma non solo - sono i temi di cui si è discusso all'evento "Volo umano spaziale: opportunità per le aziende italiane nella New Space economy", organizzato a Milano da Aeronautica Militare e PwC Italia. Secondo una recente analisi di PwC Italia, infatti, quello della Space Economy è un mercato in forte espansione, con una crescita media annuale del +11% rispetto ai 470 miliardi di euro del 2023, con l'obiettivo di raggiungere i 1.000 miliardi di euro nel 2030. In particolare in settori chiave come l'assistenza ai satelliti e la rimozione dei detriti, ma anche per la ricerca tout-court in microgravità. L'Italia è il settimo Paese al mondo per investimenti nello Spazio in relazione al Pil, per un totale di 4.6 miliardi e un fatturato stimato di 2,5 miliardi nel 2022. Nei prossimi tre anni, inoltre, sono previsti più di 3 miliardi di investimenti italiani nell'ESA. Nel 2024 si prevede un'accelerazione degli investimenti pubblici, che entro il 2026 raggiungeranno circa 7.3 miliardi, inclusi contributi a ESA, ASI, fondi PNRR e fondi europei. Opportunità che potrebbero aumentare con la messa in orbita della prima stazione spaziale commerciale della storia da parte di Axiom Space, come ha sottolineato ad askanews il presidente dell'azienda aerospaziale americana, Matt Ondler. "Penso che ci siano una serie di potenziali opportunità per il governo italiano di volare di nuovo con Axiom Space - ha detto - inoltre speriamo in futuro di costruire un modulo italiano da agganciare alla nostra stazione spaziale. E il protocollo d'intesa che abbiamo con il governo italiano consente davvero tali progetti. Ci permette davvero di riunirci con l'industria italiana e il governo italiano e parlare di quali siano queste opportunità. Il vero vantaggio di avere una stazione spaziale è la capacità di creare cose nello Spazio. E quindi impegnarsi con aziende aerospaziali non tradizionali per cercare di risolvere alcuni dei loro problemi realizzando cose nello Spazio, siano essi prodotti farmaceutici o materiali avanzati, queste sono le cose che penso siano davvero entusiasmanti e che sono davvero possibili grazie al nostro MOU (Memorandum of understanding, ndr)". Punto di svolta, potrebbe essere l'anno 2030 e la Difesa Italiane e l'Aeronautica Militare saranno, ancora una volta in prima linea, come hanno spiegato il Generale di Squadra Aerea, Francesco vestito Comandante della Prima Regione Aerea dell'Aeronautica Militare e il Colonnello Walter Villadei, astronauta della missione "Ax-3 - Voluntas". "Verrà richiesto, nell'accordo Axiom-Nasa di costruire una nuova stazione spaziale, una nuova casa nello Spazio dove ognuno può portare il suo contributo - ha detto Vestito - e l'Aeronautica Militare, con questa esperienza del proprio astronauta e dei futuri eventuali astronauti che stiamo preparando, farà da punto d'ingresso per queste aziende che vogliono partecipare in questo". "Le opportunità di volo sicuramente arriveranno - ha aggiunto Villadei - e saranno opportunità che consentiranno non solo agli astronauti italiani di continuare a volare ma anche e soprattutto di portare esperimenti e tecnologie e scienza italiane nello Spazio".
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