Milano, 4 mar. (askanews) - Intelligenza artificiale, modelli generativi, big data: la rivoluzione digitale che sta trasformando le nostre vite suscita nello stesso tempo grandi aspettative, ma anche profondi timori. Al Social Innovation Campus 2024 giovani e giovanissimi hanno avuto l'opportunità di confrontarsi sia con i rappresentanti delle imprese hi-tech sia con quelli che guardano alla tecnologia come leva strategica per il proprio business. Nel dialogo sono emersi entusiasmi e aspettative. E anche la richiesta di suggerimenti su come valutare la trasformazione dell'intelligenza artificiale e su come predisporsi dinanzi ad essa. "Bisogna abbracciarla, l'intelligenza artificiale generativa, perché va vista come un copilota, come qualcuno che ci può aiutare a risolvere i problemi automatici o ripetitivi, permettendoci di focalizzarci invece su quelle che sono le caratteristiche distintive delle persone, come la creatività - ha detto Matteo Mille, Chief Operating Officer di Microsoft Italia - Quindi non bisogna aver paura del progresso, ma bisogna abbracciarlo e far si che ci aiuti a guidare l'innovazione nel miglior modo possibile. E soprattutto bisogna rendersi conto che siamo di fronte alla tempesta perfetta. Abbiamo la necessità di evolvere da un punto di vista digitale e tecnologico, e l'intelligenza artificiale generativa permette ai giovani, come quelli presenti qui al SI Campus, di utilizzare ciò che li contraddistingue: appunto, la creatività. Nel futuro ci sarà una sempre maggior richiesta di creatività, di elasticità, di flessibilità che sono caratteristiche tipiche dei giovani. E usare soluzioni e tecnologie legate al mondo dell'intelligenza artificiale generativa differenzierà i giovani del futuro rispetto ai giovani del passato. Quindi l'intelligenza artificiale generativa è un'opportunità come mai abbiamo avuto di fronte a noi". Tra le aziende presenti al Campus, Unes , con il brand il Viaggiator Goloso, ha coinvolto i giovani partecipanti in due percorsi hackathon, maratone creative dove i ragazzi della GenZ hanno proposto visioni e idee creative su scenari del prossimo futuro. Ma alla luce della percezione e delle aspettative che i ragazzi hanno verso la tecnologia come sarà il supermercato del futuro? "Sicuramente è ancora tutto da costruire, sia da parte degli addetti lavori sia da parte dei clienti che sono sempre di più al centro dell'evoluzione e dello sviluppo della grande distribuzione - dice Gianluca Grassi, Head of Omnichannel Marketing di Unes e di Viaggiator Goloso - In particolare come Unes e Viaggiator Goloso siamo sicuramente interessati al target dei giovani, della generazione Z che rappresenta il cliente del futuro. E siamo interessati a capire come evolvere per mettere a disposizione di questo target così concreto autentico, e soprattutto interessato i temi di sostenibilità ed ambiente, un'offerta che sia per loro rilevante e attrattiva e interessante. In particolare oggi, attraverso questo hackathon, questa sfida che diamo ai ragazzi, vorremmo capire come sviluppare gli strumenti che abbiamo a disposizione, come la tecnologia, l'innovazione di prodotto, la comunicazione, per realizzare un'esperienza di spesa futura ancora migliore è ancora più interessante per loro".
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