Modena, 13 mar. (askanews) - "Ampliare l'offerta museale" per dare "organicità a tutte le bellezze di questa città evitando il consumo del suolo e creando nuovi nuovi siti di riferimento". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in visita a Modena per firmare il "Piano città degli immobili pubblici" che punta a valorizzare alcuni siti che fanno parte del patrimonio immobiliare dell'Agenzia del Demanio. Nel complesso monastico di San Pietro, dove fino a pochi mesi fa erano presenti i monaci benedettini, si ha intenzione di realizzare un "polo culturale" aperto alla cittadinanza. A breve sarà avviata la fase di consultazione preventiva ai lavori di ristrutturazione, ma nelle intenzioni del ministro c'è quella di andare a realizzare in quel sito un "museo del libro e dell'editoria". "Modena è una città che è anche uno scrigno di tesori di arte e di cultura, anche in senso immateriale tanto da dire sul terreno culturale - ha spiegato Sangiuliano -. Noi lavoriamo per la valorizzazione di questo patrimonio. In questo modo vogliamo ampliare l'offerta museale, dare organicità a tutte le bellezze di questa città, evitare il consumo del suolo e creare nuovi nuovi siti di riferimento". Quello che colpisce di più della città estense è "la stima per le persone". Secondo il ministro "l'immaterialità è data dal carattere, dalla determinazione, dalla voglia di fare e dalla serietà delle persone. Il più grande patrimonio di questa città, insieme alle tante bellezze naturali, sono le persone, i loro cittadini". Nel complesso monastico di San Pietro "la nostra idea è di realizzare un museo del libro e dell'editoria che recuperi anche la tradizione storica identitaria di questa città - ha concluso Sangiuliano -. Però noi ascoltiamo il territorio, è la comunità locale che deve decidere: li ascolteremo insieme e arriveremo a un punto rapido di sintesi per procedere".
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