Venerdì 6 Dicembre 2024

Salute, Aiop si rafforza per aiutare l'Italia che invecchia

Roma, 8 nov. (askanews) - L'Italia è uno dei paesi con la popolazione più anziana al mondo. Secondo l'Istat, oggi, oltre il 23 per cento degli italiani ha più di 65 anni, mentre le persone con oltre 80 anni rappresentano circa il 7,5 per cento. In questo contesto, diventa sempre più cruciale l'impegno di realtà come Aiop, l'Associazione Italiana che riunisce le aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e le aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato. L'Aiop è guidata dal professor Gabriele Pelissero ed ha di recente rafforzato la propria rappresentanza nel settore dell'assistenza socio-sanitaria, con una apposita sezione, che vanta quasi duecento strutture socio sanitarie e circa 20mila posti letto associati" La sezione socio-sanitaria di Aiop è presieduta da Sergio Bariani e ha come vicepresidenti Giacomo Di Capua, Enrico Brizioli e Fabio Margilio. Bariani spiega: "L'età media delle persone con una curva anagrafica che si sta alzando, sono chiaramente sintomo di stili di vita e di una medicina che ha fatto enormi progressi. Ma certamente rende necessario la presa in carico di queste persone, spesso ultra 85enni ormai, come media di presenza nelle Rsa, che sono pluripatologiche, ma che hanno superato la fase acuta, dove è necessaria la cura da parte del settore ospedaliero che resta fondamentale in questa fase. Ma poi, con la cronicità, è altrettanto fondamentale che ci siano delle strutture che offrono standard sia costruttivi che gestionali ed organizzativi, con un'elevata qualità. Per l'assistenza di queste persone". L'invecchiamento della popolazione richiede un ripensamento dell'assistenza, soprattutto per garantire cure adeguate ai soggetti più fragili. Bariani aggiunge: ""Le Rsa ed il settore socio sanitario come parte integrante tra la parte ospedaliera e le famiglie, con una presa in carico sempre più di qualità. Questo sarà, in prospettiva, quello che metterà in sicurezza e sostenibilità anche il sistema sanitario nazionale nel suo complesso".