Milano, 29 mag. (askanews) - Prevenire, diagnosticare in maniera tempestiva e tenere sotto controllo il diabete può salvare la vita e minimizzare gli ingenti costi sociali e sanitari che le complicanze della malattia comportano. E' questo l'obiettivo della campagna nazionale Pronto Diabete 2024, che dal 10 al 28 giugno metterà a disposizione dei pazienti con Diabete Mellito di tipo 2 consulenze specialistiche gratuite presso una cinquantina centri in tutta Italia, prenotabili al numero verde 800042747. "Il diabete di tipo 2 è una malattia molto frequente - spiega Riccardo Candido, presidente nazionale Associazione medici diabetologi - A livello mondiale interessa più di 500 milioni di persone. In Italia 4 milioni circa sono le persone affette da questa patologia. I dati però sono in costante aumento e questo è legato soprattutto agli scorretti stili di vita, a un'alimentazione sregolata, alla sedentarietà che hanno come conseguenza principale il sovrappeso e l'obesità, patologia che si associa frequentemente al diabete mellito di tipo 2. Noi sappiamo che ci sono almeno un milione di persone in Italia che ha il diabete ma non so di averlo, perché questa è una patologia asintomatica, subdola, che quindi va ricercata perché spesso quando viene diagnosticata può aver causato qualche danno qualche complicanza". Tenere sotto controllo il diabete oggi è più facile. "Fortunatamente negli ultimi anni abbiamo avuto nuove opportunità terapeutiche - spiega Candido - in particolare la classe degli sglt2 inibitori o glicosurici e i glp-1 agonisti recettoriali, farmaci che non solo hanno effetto sulla glicemia, riducendola e permettendo un buon controllo glicemico, ma hanno un positivo anche sugli altri fattori di rischio cardiovascolare che frequentemente accompagnano la persona con diabete di tipo 2, riducono la pressione arteriosa, riducono il peso corporeo e migliorano l'aspetto lipidico". Una persona con diabete in Italia costa in media al sistema sanitario 2.800 euro. Se non ha complicanze il costo scende a trecento euro l'anno. Se invece ne ha tre o quattro il costo aumenta a oltre settemila euro euro. "Se preveniamo le complicanze con questi nuovi farmaci - osserva il diabetologo - siamo in grado di ridurre i costi e quindi rendere più sostenibile il nostro sistema sanitario nazionale". Le complicanze più comuni, spiega Angelo Avogaro, presidente Società italiana di diabetologia. "coinvolgono il sistema micro circolatorio, quindi rene e retina ma anche complicanze che coinvolgono il sistema macro circolatorio, quindi l'infarto ed arteriopatia obliterante degli arti inferiori. E' chiaro che queste complicanze sono determinate dal non controllo nel tempo della malattia diabetica ed è per quello che bisogna controllarla da subito. È proprio perché il controllare subito la patologia previene o rallenta l'insorgenza delle complicanze che poi possono portare a cecità a dialisi o infarto". La raccomandazione degli esperti è di sottoporsi a screening se si è soggetti a rischio, quindi ipertesi o in sovrappeso, e gestire la malattia da subito, perché la complicanza acuta può arrivare all'improvviso, anche quando non si hanno sintomi.
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