Roma, 14 mar. (askanews) - "La Russia ha restituito i nostri passaporti senza il visto e senza fornire motivazioni per il diniego. Chiederemo ai presidenti di Camera e Senato di tutelare i parlamentari e la loro onorabilità e al ministero degli Esteri di chiedere formalmente perché tre parlamentari della Repubblica italiana non hanno avuto il visto per Mosca, mentre altri italiani lo stanno ottenendo". Lo ha detto il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova, durante una conferenza stampa alla Camera, assieme al senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto e alla deputata Pd Lia Quartapelle, a proposito del rifiuto dell'ambasciata Russa in Italia di concedere loro il visto di ingresso per partecipare ai funerali del dissidente russo Alexei Navalny. "Prima di noi, a livello europeo la Russia ha negato i visti a David Sassoli, quando era presidente del Parlamento Ue e ad alcuni parlamentari britannici. È un fatto grave che colpisce non solo noi tre parlamentari ma le istituzioni nelle quali serviamo e più in generale la Repubblica italiana", ha sottolineato Quartapelle. "È chiaro che l'ambasciata russa, che ha assunto un ruolo di agente di propaganda, non favorisce i rapporti tra i Paesi ma filtra gli ingressi e concede i visti a chi va ad osannare Putin", ha proseguito la deputata Dem. Da parte sua Scalfarotto ha ammesso che "quando abbiamo presentato la richiesta del visto all'ambasciata russa ritenevo piuttosto improbabile che ce lo avrebbero concesso". Per il senatore Iv "il diniego di un visto privo di motivazione è un atto amministrativo preciso" che resta agli atti "e di cui dovremo tenere conto la prossima volta".
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