Ginevra, 12 feb. (askanews) - "Una potenziale incursione militare a tutti gli effetti a Rafah - dove circa 1,5 milioni di palestinesi sono stipati contro il confine egiziano con nessun altro luogo dove fuggire - è terrificante. Un numero estremamente elevato di civili, per lo più donne e bambini, sarà probabilmente ucciso o ferito. Abbiamo messo in guardia contro le azioni che violano le leggi della guerra. La prospettiva di una tale operazione a Rafah, rischia ulteriori crimini di atrocità". Così Ravina Shamdasani, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani commentando il blitz notturno dell'esercito israeliano a Rafah che ha portato alla liberazione di due ostaggi nelle mani di Hamas. "Il mondo non deve permettere che ciò accada - ha continuato - le persone influenti devono frenare piuttosto che permettere. Ci dev'essere un cessate-il-fuoco immediato. Tutti gli ostaggi rimanenti devono essere rilasciati. E ci deve essere una rinnovata determinazione collettiva per raggiungere una soluzione politica".
© Riproduzione riservata