Gaza, 16 mar. (askanews) - In Medio Oriente non si ferma la violenza. Gli ultimi attacchi israeliani contro Hamas si sono concentrati sul campo di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza causando la morte di almeno 7 persone. Un portavoce del ministero della Sanità del territorio governato da Hamas ha aggiunto che sono almeno 123 le persone uccise in tutta Gaza nelle ultime 24 ore, comprese 36 persone in un raid contro una casa che ospitava sfollati nel centro di Nuseirat. Secondo fonti egiziane, i colloqui tra Israele e Hamas dovrebbero riprendere in Qatar già domenica pomeriggio, al più tardi lunedì. Hamas ha presentato ai mediatori una nuova proposta per un piano in tre fasi che porrebbe fine ai combattimenti. La prima fase prevede un cessate-il-fuoco di sei settimane che includerebbe il rilascio di 35 ostaggi - donne, malati e anziani - detenuti dai militanti a Gaza in cambio di 350 prigionieri palestinesi detenuti da Israele. Hamas rilascerebbe inoltre almeno cinque donne soldato in cambio di 50 prigionieri, tra cui alcuni che scontano lunghe condanne con accuse di terrorismo, per ogni soldato. Hamas chiede che le forze israeliane si ritirino da due strade principali di Gaza. Nella seconda fase è previsto o un cessate il fuoco permanente con la liberazione dei restanti soldati israeliani tenuti in ostaggio in cambio di altri prigionieri, hanno detto i funzionari. Nella terza fase, Hamas consegnerà i corpi che detiene in cambio della revoca del blocco di Gaza da parte di Israele e del permesso di avviare la ricostruzione, hanno detto i funzionari. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito la proposta "irrealistica". Tuttavia, ha accettato di inviare negoziatori israeliani in Qatar per ulteriori colloqui.
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