Roma, 23 gen. (askanews) - Maria Sole Tognazzi racconta la rinascita di una donna partendo dal romanzo di Chiara Gamberale "Dieci minuti". Nel film, nei cinema dal 25 gennaio, si parte dall'abbandono che stravolge l'esistenza della protagonista, interpretata da Barbara Ronchi. Una crisi che la porterà, man mano, ad aprirsi al prossimo, ad osservare gli altri con attenzione e a sperimentare ogni giorno, per dieci minuti, cose mai fatte prima, come spiega la regista. "Il gioco dei 10 minuti non fa altro che portare Bianca ad uscire da sé, a rivolgere lo sguardo verso gli altri, perché quando si sta molto male si tende a chiudersi completamente. E affrontando il mondo, piano piano, lei avrà un'osservazione più attenta degli altri e anche di se stessa". La protagonista, grazie anche alla rete di persone messa in piedi dalla psicoterapeuta interpretata da Margherita Buy, alla sorella ritrovata, Fotinì Peluso, scopre tante cose di sé che non conosceva: supera i non detti, scioglie nodi della propria vita e arriva ad una vera e propria trasformazione. "Quando tu ti proietti in una vita immaginaria, pensi a quello che vorresti ma che non hai, ovviamente ti sembra che la tua vita non valga niente. Invece il principio di realtà è stare nella propria vita, esattamente per come è e prendere il buono che questo ti dà".
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