Bologna, 19 mag. (askanews) - In Emilia-Romagna, colpita dall'alluvione dei giorni scorsi, "ho visto tanta lucidità nella stanchezza". E "a fianco dei disagi e delle sofferenze che sono inevitabili c'è anche un sistema che si è mobilitato e che a livello locale, regionale e nazionale sta dando il meglio di sé". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, a margine dell'incontro con la stampa assieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e alla vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo. "Un sistema - ha detto Curcio dopo aver incontrato i sindaci del territorio emiliano-romagnolo - che è sotto pressione da diversi giorni, con questi eventi che sono stati persistenti sul territorio e che hanno creato e che creano delle difficoltà che si modificano nel tempo. Ci sono stati territori che hanno avuto rotture d'argine o superamento di argine quindi con grande quantità di acqua che è arrivata anche in zone abitate". "In alcuni casi quelle aree adesso stanno un po' meglio - ha aggiunto il Capo della Protezione civile -. Nella parte costiera adesso assistiamo a un fenomeno di risalita dell'acqua dal territorio per mancanza di capacità drenante di quelle aree. E poi c'è la parte Appenninica, una zona collegata a frane alcune note e altre nuove. E poi tutto ciò che è infrastruttura, alimentazione elettrica, risorse idriche e quant'altro. E' quindi un territorio stanco, soprattutto per quello che riguarda la parte di cittadini che sono ovviamente pressati". In questa stanchezza però "vedo grande determinazione, grande lucidità da chi si prende responsabilità sul territorio e anche la consapevolezza che si sta facendo tutto quello che ci poteva e si può fare senza risparmiarsi. Noi continueremo - ha assicurato Curcio -. Per i prossimi giorni ci saranno ancora condizioni meteorologiche complicate, perché anche poca quantità di acqua può creare qualche problema ma le istituzioni ci sono e sono in una filiera chiara e organizzata. Quindi a fianco ai disagi e alle sofferenze che sono inevitabili c'è anche un sistema che si è mobilitato e che a livello locale, regionale e nazionale sta dando il meglio di sé".
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