Gerusalemme, 12 feb. (askanews) - Il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, ha descritto il blitz notturno compiuto dall'esercito in un edificio di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per liberare Fernando Simon Marman, 60 anni, e Louis Har, 70, cittadini con doppia cittadinanza israelo-argentina, entrambi detenuti da Hamas dal 7 ottobre. "Alle prime ore, all'una e 49 del mattino, le forze speciali hanno fatto irruzione in un edificio civile a Rafah e trovato due ostaggi, i quali erano detenuti da terroristi armati in un appartamento al secondo piano", ha detto Levy. "Un minuto dopo l'irruzione nell'edificio, l'aviazione e il commando meridionale hanno attivato i colpi aerei per permettere alle forze di distaccarsi e colpire i terroristi di Hamas nell'area. Gli ufficiali Yaman delle forze speciali della polizia israeliana hanno protetto i due ostaggi con i loro corpi fino a quando non hanno potuto essere estratti, accompagnati dalle forze dell'Idf. Ci sono altri due ostaggi a casa e altri 134 che devono ancora essere liberati. Israele resta fedele al suo impegno di non lasciare nessuno indietro. Continueremo a esercitare pressione militare per far rilasciare gli ostaggi con la forza dove possibile e di creare le condizioni per il loro rilascio". "Questa guerra può finire velocemente - ha concluso il portavoce - senza più sofferenze se Hamas si arrende immediatamente, depone le sue armi, rilascia gli ostaggi e consegna i suoi criminali di guerra ai tribunali. Tutti gli attori interessati a proteggere le vite dei civili e a migliorare le condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza devono chiedere ad Hamas di arrendersi ora".
© Riproduzione riservata