Roma, 11 mag. (askanews) - "Questo 12 maggio per noi è ancora più importante: celebriamo la Giornata internazionale dell'infermiere, ma anche i 25 anni di vita del Nursind, 25 anni al fianco dei professionisti che garantiscono la salute dei cittadini. Perciò fa piacere constatare che la percezione che gli italiani hanno degli infermieri sia positiva. Da un sondaggio commissionato da Nursind a Swg, infatti, emerge come il 50% dei cittadini apprezzi la possibilità che gli infermieri hanno di aiutare gli altri". Lo dichiara il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega, alla vigilia della Giornata internazionale dell'infermiere. "Rimane però scoperto il nervo delle basse retribuzioni e della poca appetibilità della professione. E questo ci preoccupa. Come dovrebbe preoccupare tutti i cittadini, considerato il fatto che se i giovani non intraprendono questa professione presto rimarremo senza infermieri e, come ha dimostrato l'esperienza pandemica, senza infermieri è a rischio la salute di tutti", aggiunge. "Per tale motivo dobbiamo impegnarci a migliorare l'autonomia e le condizioni di lavoro della categoria. Questi sono gli aspetti che i giovani evidenziano come più problematici della nostra professione. Tuttavia, la fiducia che gli italiani hanno nei confronti degli infermieri ci stimola ad impegnarci a tutelare loro e tutto il Servizio sanitario nazionale", conclude Bottega.
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