Roma, 25 gen. (askanews) - Il femminicidio è stato uno dei temi affrontati dalla presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano, la prima donna a ricoprire questo ruolo, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un "crimine odioso", lo ha definito Cassano, che si verifica "con preoccupante frequenza". "Desta grave preoccupazione il fatto che dei sette omicidi volontari consumati già nella prima settimana del 2024 tre vedano come vittima una donna", ha sottolineato, "i femminicidi costituiscono spesso il tragico epilogo di reati cosiddetti 'spia', espressivi di condotte violente (violenza privata, violazione di domicilio, lesioni, maltrattamenti in famiglia, stalking) che richiedono particolare attenzione, competenza, professionalità e tempestività d'intervento per impedire conseguenze ben più gravi". La presidente ha riepilogato anche i numeri dei femminicidi nel 2023: "Su un totale di 330 omicidi (in lieve aumento rispetto ai 325 dell'anno precedente e ai 308 del 2021), le donne risultano vittime in 120 casi (rispetto ai 128 del 2022 e ai 122 del 2021). In 97 casi (rispetto ai 104 del 2022 e ai 105 del 2021) i delitti sono maturati in ambito familiare o nel contesto di relazioni affettive".
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